IVREA – Con la campagna 8xmille in pieno svolgimento sembra utile dare, o ridare, alcune risposte che permettano di firmare in maniera decisa e convinta in favore della Chiesa Cattolica.
Cos’è l’8xmille?
È una quota del gettito complessivo dell’IRPEF che lo Stato italiano mette a disposizione per scopi “sociali o umanitari” a gestione statale o “religiosi o caritativi”, assistenziali e umanitari gestiti dalle 13 confessioni religiose, chiedendo annualmente ai contribuenti di indicare a chi deve essere destinata.
Come viene ripartito l’8xmille?
Tra i 13 soggetti destinatari in proporzione alle scelte espresse e quindi senza tenere conto degli “astenuti”. Ad esempio, se il 60% dei contribuenti esprime una scelta, si terrà conto esclusivamente delle preferenze di quel 60% per assegnare l’intero importo dell’8xmille.
In che modo la chiesa cattolica usa i fondi a lei destinati?
Secondo le prescrizioni della legge 222/85, i fondi 8xmille sono impiegati per interventi caritativi in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, per le esigenze di culto e pastorale della popolazione italiana e per il sostentamento dei sacerdoti.
perché la chiesa cattolica usa i fondi anche per il sostentamento del clero?
I sacerdoti svolgono compiti pastorali, e sono sempre più spesso il primo riferimento per chi ha bisogno di aiuto e conforto. In seguito alla Revisione del Concordato del 1984, i sacerdoti diocesani non ricevono più il sostegno economico dallo Stato. Al sostentamento dei circa 33mila sacerdoti provvede l’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero per il 6,4% e al 91,4% attraverso i fondi dell’8xmille. A queste risorse si aggiungono le libere offerte dei cittadini, che coprono il 2,2% del fabbisogno necessario.
Perché la chiesa cattolica spende soldi per fare la pubblicità all’8xmille?
La Cei è tenuta per legge a fornire informazioni adeguate sulle risorse che riceve e sulle finalità e ciò è effettuato attraverso apposite campagne di informazione e promozione.
che rapporto esiste tra l’8xmille alla chiesa cattolica e le offerte deducibili per il sostentamento del clero?
Sono due cose diverse ma l’una non esclude l’altra. L’8xmille è finalizzato ad aiutare l’impegno pastorale e caritativo della Chiesa. E può essere destinato al sostentamento del clero nella misura in cui le apposite offerte non siano sufficienti. Perciò più offerte arrivano per i sacerdoti, maggiore diventa la quota di 8xmille da impiegare per le esigenze di culto della popolazione e per le opere di carità.
Che differenza c’è tra 8xmille, 5xmille, 2xmille?
L’8xmille è destinato allo Stato o ad una confessione religiosa, come la Chiesa cattolica. Il 5xmille a enti di volontariato, ricerca o di interesse sociale. Il 2xmille viene destinato ai partiti politici. Sono attribuzioni indipendenti l’una dall’altra, che non si escludono a vicenda e che possono essere selezionate contemporaneamente dal contribuente.
Firmare per l’8xmille costa qualcosa?
Non costa niente e non è una tassa in più.
È obbligatorio firmare per l’8xmille?
No, ma se non si firma, i fondi verranno ripartiti tra gli aventi diritto, in misura proporzionale alle scelte compiute dagli altri cittadini. Ragione per cui è importante esprimere la propria scelta.
Se un cittadino non ha obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, si può ugualmente firmare per l’8xmille?
Si. Un pensionato o lavoratore dipendente che non deve presentare la dichiarazione dei redditi, può compilare la scheda allegata al CUD oppure la scheda allegata al Modello Redditi.