Tenuta Roletto
Risvegliopopolare.it

domenica 12 Gennaio 2025

Reale mutua

L'ingresso in Diocesi nel prossimo mese di febbraio

S.E. MONS. DANIELE SALERA E' IL NUOVO VESCOVO DI IVREA - In Cattedrale oggi l'annuncio, letto da Mons. Edoardo Aldo Cerrato, che ha rivolto un pensiero prezioso alla Diocesi - INTEGRALE IN  VIDEO - Pubblichiamo integralmente l'indirizzo di saluto alla Diocesi del nuovo Pastore della Chiesa eporediese e canavesana 

Mons. Cerrato: "Sarete tutti quanti nel mio ricordo nella Santa Messa e nella benedizione di Maria Ausiliatrice" - Mons. Salera: "Saremo insieme pellegrini nel tempo propizio dell'Anno Giubilare"

Ore 12 – (Servizio di giancarlo guidetti) Il Vescovo Mons. Cerrato annuncia la nomina di S.E. Mons. Daniele Salera nuovo Vescovo di Ivrea – IL VIDEO *** *** Questo il percorso che contraddistingue l’esperienza...

Nel mio servizio ho privilegiato l’essenziale, il cambiamento interiore di tutti che passa attraverso il chiederci se siamo disposti a conformare la nostra vita a Cristo

IVREA - Grande partecipazione di popolo per l'apertura dell'Anno Giubilare e per ringraziare il Vescovo Edoardo dei suoi dodici anni si servizio episcopale - Il riconoscente indirizzo di saluto al Presule del Vicario Generale Mons. Gianmario Cuffia, a nome di tutta la Diocesi -

Il video e la gallery di 50 immagini

(elisa moro) – Un Duomo di Ivrea gremito di sacerdoti, religiosi e religiose, e fedeli, molti dei quali giovani, in un clima di intensa preghiera e di raccoglimento, ma anche di profonda gratitudine verso il Vescovo...

Il numeroso pubblico presente ha potuto seguire i ragazzi in un viaggio emozionante anche attraverso il canto e il suono delle chitarre

ECHI DEL TEMPO D'AVVENTO E DI NATALE / 1 - Rosone - La comunità unita per il Presepe vivente e la S.Messa - Grande partecipazione per ammirare il lavoro preparato dai ragazzi, dalle Catechiste e da alcuni genitori - Momento centrale la S.Messa della notte celebrata da Don Dario Bertone

Nel corso dell’omelia il parroco ha ringraziato coloro che costantemente si adoperano per il mantenimento della parrocchia, i genitori che hanno allestito il bel presepe a lato dell’altare e tutti i ragazzi 

Lo spettacolo della Vigilia di Natale preparato dai ragazzi del Catechismo, dalle catechiste della...

Il Parroco Don Alberto Carlevato, sicuro punto di riferimento pastorale, sempre validamente assistito dal Diacono Paolo Brun

ECHI DEL TEMPO D'AVVENTO E DI NATALE / 2 - Villareggia, Mazzè, Tonengo, comunità unite in preghiera e letizia, per incontrare il Dio-con-noi ogni giorno della nostra vita - Dalla Prima Domenica d'Avvento all'Epifania, un cammino di fede, conversione, condivisione di valori con le comunità locali -

Come di consueto non ha lasciato mancare la propria collaborazione ed il proprio insegnamento l'Arcivescovo Mons. Lorenzo Piretto

(testo di renato scotti – fotografie di gabriele bisco, mirella nigra, laura tonello)  –...

Ma al centro c'è sempre la persona umana, capace di amore e dedizione per la Chiesa, di una fattiva collaborazione del laicato

ECHI DEL TEMPO D'AVVENTO E DI NATALE / 3 - Una luce nuova al Santuario della Madonnina di Verolengo - Duplice occasione di grande letizia per tutta la comunità: l'inaugurazione del nuovo e moderno impianto di illuminazione della chiesa e dell'organo a canne dono di una benefattrice - 

Ha presieduto la Celebrazione il Vicario foraneo Don Davide Smiderle, concelebrante il Parroco Don Valerio D'Amico con l'assistenza del Diacono Emanuele Fusaro

Una S.Messa, quella del 7 dicembre scorso al Santuario della Madonnina di Verolengo, nel corso della quale si è ritagliato qualche momento – peraltro, a modesto parere di chi scrive, con grande equilibrio liturgico – a tutta...

Si va con fiducia e rinnovato entusiasmo verso il Ventennale di un'iniziativa unica

CUCEGLIO - Successo senza precedenti per i "Presepi an ti süch" nuova formula - Oltre mille presenze per un'edizione che ha mobilitato e unito il paese attorno ad un progetto comune, che ormai suscita grande attenzione in Italia e non solo - 

Nel corso dell'apprezzato Concerto dell'Epifania della Filarmonica Cucegliese "La Fratellanza", la premiazione dei presepi e dei loro autori

(fabrizio conto) – La nuova formula dell’esposizione de “I Presepi ant ij süch” ha letteralmente fatto centro: più di un migliaio le presenze di visitatori registrate a Cuceglio per vedere ed apprezzare i presepi...

Riprende la catechesi del mercoledì, insieme al cammino lungo il "Tempo Ordinario" -

IVREA- Quella stella che non ci abbandona, anche quando non la vediamo - Catechesi di Mons. Edoardo Aldo Cerrato - I Magi si alzarono, mettendo in discussione le proprie certezze di sapienti, si misero in viaggio e di fronte al Bambino "si prostrarono e lo adorarono" - 

Il Tempo Ordinario non celebra un particolare mistero di Cristo o della Storia della Salvezza, ma il Mistero di Cristo nella sua interezza.

Mons. Edoardo Aldo Cerrato riprende questa settimana “il cammino” in nostra compagnia, affidando la propria catechesi al web perché rimanga sempre accessibile cliccando il sito www.risvegliopopolare.it per condurci alla sequela...

Un bell'articolo preparato dai protagonisti

CHAMPORCHER - Animatori di Rivarolo Canavese, Chivasso, Verolengo e Agliè, in ritiro alla Casa Alpina per formarsi e prepararsi ad un compito importante nella vita delle parrocchie (senza dimenticare che un po' di divertimento ci vuole) -

Iniziativa curata da Don Antonio Luca Parisi, Don Davide Smiderle, Don Valerio D'Amico e Don Massimiliano Marco

(Anita Zuffi, Barbara Bertaldi e Manuela Trucano) – Dal 2 al 5 gennaio 2025 noi Animatori...

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Da Monte Stella alla Cattedrale per l'omaggio alla Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, Patrona della Città

IVREA - L'edizione 2025 dello Storico Carnevale prende le mosse dal tradizionale incontro in Cattedrale per l'offerta del cero votivo - Affettuosa manifestazione di stima e rispetto da parte di Mons. Edoardo Aldo Cerrato:"Il suo spirito genuino è quello di una festa di popolo che rievoca momenti significativi della propria storia, alla quale la fede cristiana non solo non è estranea, ma è parte del suo stesso tessuto"

"Così ho cercato, di anno in anno, di affrontare qualche tema"

Rispettando il programma che abbiamo annunciato nei giorni scorsi – leggi qui – ha preso le mosse...

Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso

PAROLA DI DIO - Letture dalla Liturgia nella II Domenica nel Tempo di Natale - "Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo" - Audiovideo con Don Fabio Rosini - Commento a cura della Prof. Elisabetta Acide -

Illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati

  Sir 24, 1-4. 8-12 Dal libro del Siracide. La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il...

Ti benedica il Signore e ti custodisca 

PAROLA DI DIO - Letture dalla Liturgia nelle Solennità di Maria Santissima Madre di Dio - "Quando venne la pienezza del tempo" - Audiovideo con Padre Roberto Pasolini - Commento a cura della Prof. Elisabetta Acide - 

Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge

Dal libro dei Numeri Nm 6,22-27 Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro: Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere...

BORGO REVEL – Preghiera, respiro della fede – In cammino con la “Compagnia della Madonna”

(elisabetta acide) – Riprende a Borgo Revel, alle ore 20.00 di lunedì 13 gennaio, la preghiera comunitaria, organizzata dalla Compagnia della Madonna, che alterna a cadenza quindicinale, la preghiera “della casa” e la preghiera “della comunità”, in unità di intenti.
L’intenzione che avvia la preghiera comunitaria è quella per la Chiesa, comunità dei credenti, secondo le indicazioni del Santo Padre del mese di gennaio, per la Chiesa cattolica.

Le intenzioni di preghiera di Papa Francesco per l’anno 2025 si collocano in continuità con i suoi insegnamenti e le sue costanti preoccupazioni per le “sfide” dell’umanità e della missione della Chiesa e vanno “lette” e “collocate” nella celebrazione del Giubileo ordinario, proclamato anno santo “Pellegrini della speranza, sul cammino della pace”.
Queste intenzioni riflettono il suo desiderio per un mondo più giusto, più compassionevole e più fedele al Vangelo.
In questo giubileo della speranza, il Santo Padre, invita a pregare e agire affinché la società diventi più umana, ed invita a mobilitarsi per le condizioni di lavoro, per le condizioni dei migranti, per le situazioni di conflitto, per la fraternità umana, per gli educatori, per l’uso corretto delle tecnologie contro l’isolamento umano e virtuale, per le vocazioni, per le famiglie, per le situazioni difficili e disperate…
Papa Francesco ha spesso parlato della necessità di discernere il nostro cammino personale e collettivo per “scegliere percorsi di vita e rifiutare tutto ciò che ci allontana da Cristo e dal Vangelo” e raccogliere la sua richiesta e unirci in preghiera, è favorire l’unità spirituale tra i credenti, uscire dall’individualismo di una fede solo intimistica e unirsi in una “sola voce” per essere fortificati contro le difficoltà. Gesù ha detto: “Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a  loro” (Mt 18,20).
La preghiera è “fare spazio” con umiltà in ciascuno e nella comunità, per consentire allo Spirito Santo, di elevare, con le nostre labbra, la preghiera al Padre.

Le intenzioni di preghiera, scansionate per ogni mese dell’anno 2025, sono dunque, per i cristiani,  una “bussola” per la missione, un orientare che “orienta” a quella missione della prossimità a cui siamo chiamati con il percorso sinodale, giunto ormai alla fase profetica.
E sull’invito di Papa Francesco, la piccola comunità parrocchiale, vuole impegnarsi, proprio a partire da quel “respiro della fede”, per procedere con i “passi della missione”,  attraverso la preghiera e  con azioni concrete. Non è sempre facile, ecco perché occorre pregare e farlo, con fede, sulla sollecitazione del Papa, anche  per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.

Le intenzioni di preghiera proposte dal Santo Padre, toccano diversi aspetti della realtà, ma hanno in comune un’unica finalità: vivere il Vangelo in modo autentico nel mondo di oggi.
Questa è la missione affidata a tutti i fedeli, sia che appartengano a grandi e produttive comunità, sia che appartengano a piccole comunità per costruire una Chiesa che sia veramente un segno di compassione e speranza nel mondo proprio a partire dalle stesse comunità, spesso ancora bisognose di misericordia e perdono fraterno.
Non macherà, tuttavia, all’inizio del mese di febbraio una preghiera comunitaria per la nomina del nuovo Vescovo Mons. Daniele Salera, in procinto di prendere possesso della Diocesi eporediese il prossimo 15 febbraio, unita alla preghiera di ringraziamento per Mons Edoardo Cerrato, pastore a guida della Diocesi di Ivrea per dodici anni.

Nella storia delle  apparizioni mariane, ricordiamo la sempre sollecita richiesta di Maria, di pregare, mezzo per proteggere l’umanità dal male ( apparizione a Fatima del 1917).
La Madonna ci ha invitato a pentirci e a pregare per la pace, facciamo nostro, il suo invito e, per sua intercessione, rivolgiamo fiduciosi, la nostra preghiera a Dio che, ricordiamo: “se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e risanerò la sua terra”. (2 Cronache 7,14).
Per ricevere il calendario e le preghiere della comunità e della casa si può telefonare al numero 3386697184.

SCHERMA – 2° Prova Regionale Gpg di Spada e Interregionali di Fioretto e Sciabola. Le gare si sono svolte ad Agliè, Lecco e Volpago Del Montello

Agliè (To) – Si sono svolte nel weekend le gare valide per la 2° Prova Regionale e Interregionale GPG.
Gli atleti piemontesi hanno disputato le gare di spada regionali ad Agliè (Torino), dove era presente il Vice Presidente Vicario della Federazione Italiana Scherma Maurizio Randazzo, che ha premiato gli atleti a podio.
Quelle di fioretto in formato interregionale con Lombardia e Liguria a Lecco, quelle di sciabola sempre in formato interregionale con Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino – Alto Adige, Emilia Romagna, Lombardia e Liguria a Volpago di Montello (Treviso).
Nella spada maschile, tra i Maschietti, la vittoria è andata a Davide Cellerino del Cus Piemonte Orientale, secondo posto per Stefano Neri della Pietro Micca Biella, terzi Francesco Castagno Larè dell’Accademia Scherma Marchesa Torino e Tommaso Bovone del Club Scherma Associati.
Nei Giovanissimi primo posto per Filippo Rosi del Circolo Scherma Giuseppe Delfino Ivrea, secondo Filippo Servetti del Cus Piemonte Orientale, terzi Christian Cagna dell’Accademia Scherma Marchesa Torino e Gabriele Ramella Pollone del Circolo Scherma Giuseppe Delfino Ivrea.
Nei Ragazzi-Allievi, vittoria di Emanuele Ciusani della Ginnastica Victoria, secondo Stefano Varesini del Club Scherma Casale, terzi Alessandro Verri del Circolo della Scherma Ramon Fonst e Alessandro Coppo del Club Scherma Casale.
Al femminile, tra le Bambine, successo di Martina Gai dell’Accademia Scherma Marchesa Torino, seconda Olimpia Gaudino del Cus Piemonte Orientale, terze Carlotta Magnotta del Circolo Scherma Collegno e Sofia Avanzo dell’Associazione Scherma Pro Vercelli.
Tra le Giovanissime vittoria di Ambra Lopez del Cus Piemonte Orientale, seconda Valentina Cicco dell’Accademia Scherma Marchesa Torino, terze Francesca Cimpoies del Circolo Scherma Collegno e Azzurra Daria Sacchi del Cus Piemonte Orientale. Nella categoria Ragazze-Allieve, primo posto per Diletta Freguglia della Pro Novara Scherma, seconda Sara Gillone del Circolo Scherma Giuseppe Delfino Ivrea, terze Alisia Dominici del Circolo Scherma Giuseppe Delfino Ivrea e Lavinia Corrieri dell’Accademia Scherma Marchesa Torino.
I risultati della gara di Agliè sono disponibili a questo link: https://www.4fence.it/CRPiemonte/Risultati/2025-01-12-11_Italia_-_PIEMONTE_-_2_PROVA_REGIONALE_GPG/index.php
 
A Lecco, dove erano di gara fiorettisti e fiorettiste, sono arrivati i terzi posti di Martina Antolini del Club Scherma Chivasso tra le Bambine, Niccolò Raspino del CH4 Sporting e Vittoria Maria Morra del CH4 Sporting.
Ottimi risultati anche per la sciabola a Volpago di Montello, dove sono arrivate la vittorie di Diego Tuzzolino del CH4 Sporting nei Giovanissimi e Gloria Spedicato della Scherma Augusta Taurinorum tra le Giovanissime.
Terzi posti per Guglielmo Mutani del CH4 Sporting nei Giovanissimi, Lucilla Maria Sciretti del CH4 Sporting e Alice Costanzo della Scherma Verbania tra le Giovanissime e Achille Wild della Scherma Augusta Taurinorum nei Ragazzi-Allievi.
Tutti i risultati della sciabola sono consultabili a questo link: https://www.4fence.it/CRVeneto/Risultati/2025-01-12-11_Volpago_del_Montello_Seconda_prova_GPG_F-Sc/index.php
Quelli del fioretto qui: https://www.4fence.it/CRLombardia/Risultati/2025-01-12-11_Lecco_(LC)_-_2_PROVA_GPG_INTERREGIONALE/index.php
 
Redazione Web
Spada femminileSpada maschile

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IVREA – L’Associazione “Giovane Montagna” saluta Mons. Edoardo Cerrato

(E.R.) – Anche quest’anno, come in tutti gli anni durante il suo ministero in Diocesi, Mons. Edoardo Cerrato ha presieduto l’Eucarestia di inizio corso dell’Associazione “Giovene Montagna” di Ivrea.
Con lui, lo scorso 9 gennaio, ha concelebrato il parroco della Cattedrale, Padre Samuele Menini.
Ci si è ritrovati in una quarantina di Soci presso la Chiesa del SS. Salvatore in via Palestro ad Ivrea.
Dopo il saluto del Presidente, Enzo Rognoni, che fondamentalmente ha richiamato il cammino di ascesa in montagna confrontandolo con il cammino terreno del cristiano, simili per certi aspetti per come si presentano, il nostro Vescovo (ora Amministratore Apostolico) ha avuto parole di ammirazione ed incoraggiamento per la nostra Associazione, che si richiama a principi cristiani.
E’ stata anche l’occasione per salutare Mons. Cerrato, ormai in procinto di lasciare l’incarico in Diocesi per far rientro a Roma presso la basilica di S. Maria in Domnica, detta alla Navicella, così chiamata per la fontana a forma di nave romana (pare ex voto e reperto romano ritrovato nelle vicinanze del Colosseo) collocata di fronte alla chiesa, sede della Congregazione della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri alla quale appartiene il nostro Vescovo.
E’ poi iniziata la S. Messa sulla liturgia del giorno che prevedeva una lettura dalla prima lettera di S. Giovanni (1Gv 4,11-18) ed il Vangelo di S. Marco (Mc 6,45-52).
Mons. Edoardo nell’omelia ci ha fatto una vera e propria lectio magistralis, spezzandoci la Parola con amore di Padre, della quale darò solo una breve sintesi.
Si è dapprima soffermato sulla moltiplicazione dei pani e dei pesci con i quali Cristo ha sfamato circa 5.000 uomini, oltre a donne e bambini, partendo da 2 piccoli pani di orzo e 5 pesciolini, quelli di scarto della pesca.
Giovanni, osservatore più di altri Apostoli, informa che li aveva scovati presso un ragazzetto alla sequela di Cristo, che non ha esitato a mettere in comune ciò che aveva.
Dopo aver sfamato la folla, ha sottolineato il nostro Vescovo, Cristo ha costretto gli Apostoli a prendere il mare di tutta fretta perché costoro non si erano accorti che la moltitudine lo voleva incoronare Re, ma non era questa la Sua missione.
Non avevano capito, avendo il cuore indurito, che il Signore è venuto per salvare i loro cuori, ed oggi i nostri, e non per provvedere il cibo per il corpo, moltiplicando pani e pesci.
Con le onde e con il buio gli Apostoli faticavano contro il vento finchè non vedono una figura che cammina sulle acque e la scambiano per un fantasma.
Ma Cristo li rincuora e li esorta a continuare contro le difficoltà –immagine delle nostre difficoltà terrene-, e, salito con loro sulla barca, il vento immediatamente cessa di soffiare, lasciando meravigliati gli Apostoli.
Che il Signore ci dia la grazia di saperci stupire, ha continuato Mons. Edoardo, in un mondo in cui tutto pare ormai scontato.
Il Vescovo ha poi fatto un breve commento sulla lettera di S. Giovanni soffermandosi sull’esortazione “se Dio ci ha amati così, cioè dando Suo Figlio per la nostra salvezza, anche noi dobbiamo fare lo stesso, amandoci gli uni gli altri”.
Giovanni sottolinea che Dio è amore ed essendo amore non può non provare amore per l’uomo, sarebbe contro la Sua natura.
Esattamente come Cristo faceva verso il Padre prima della Sua incarnazione ed ha continuato a farlo nei 33 anni di vita terrena, in preghiera costante ed appartato, in stretta relazione con il Padre.
Questo gli ha permesso di non dubitare dell’amore di Dio nei momenti di sconforto, amore che grazie a Cristo anche noi possiamo attingere.
Il Vescovo ha concluso chiedendo alla Vergine che ci aiutasse a comprendere queste cose, Lei che conservava nel suo cuore ciò che superava la sua mente.
E’ stata una celebrazione vissuta in un clima davvero fraterno, dove si è sentita realmente la presenza amorevole del Pastore: avremmo voluto non terminasse più, tanta era la coinonia tra i presenti.
Al termine, dopo aver recitato la preghiera della Giovane Montagna e cantato “Dio del cielo, Signore della cime” abbiamo fatto dono a Mons. Edoardo, a parte la consueta bottiglietta di liquore fatto con erbe alpine, di un paio di volumi sul Canavese (Il Canavese tra Padanea e Valchiusella ed Il Canavese occidentale, terra di acciaio, editi da Hever), in modo che sfogliandoli nella sua nuova residenza non si dimentichi, semmai succedesse, di noi.
Le foto di rito hanno posto fine al piacevole incontro: anche Mons. Edoardo ci ha fatto dono ad ognuno di due suoi volumetti (uno redatto poco dopo la sua nomina a Vescovo di Ivrea e l’altro sul Venerabile Cardinale Cesare Baronio), a ricordo del suo stare con noi, passando tra i banchi e salutandoci ad uno ad uno.
E’ stato davvero un amorevole e fraterno congedo dal Vescovo che ci ha seguiti fin dal primo anno del suo ministero in Ivrea e ci ha sempre incoraggiati a proseguire anche contro le difficoltà, oltre a garantire la sua presenza nei momenti importanti vissuti in questi 12 anni dal nostro Sodalizio. Un sincero sentimento di gratitudine nei suoi confronti gli è più che doveroso.  
   
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VEROLENGO – Una nuova luce illumina il Santuario della Madonnina

Una S.Messa, quella del 7 dicembre scorso al Santuario della Madonnina di Verolengo, nel corso della quale si è ritagliato qualche momento – peraltro, a modesto parere di chi scrive, con grande equilibrio liturgico – a tutta prima dedicato alla presentazione di fatti materiali.
Fatti che rappresentano altrettanti pregevoli risultati da più punti di vista: storico, architettonico, artistico, funzionale, financo della prevenzione e sicurezza dei luoghi.

 
Si tratta dell’inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione della chiesa, che porta con sé anche la completa revisione della nervatura elettrica a servizio.
 
Si tratta dell’inaugurazione di uno splendido organo (più oltre la descrizione tecnica) donato da una benefattrice ed installato nell’area dedicata ad ospitare la corale; una dotazione che contribuirà ad animare le liturgie:

“La Chiesa ha il suo strumento musicale tradizionale, l’organo, il quale, per la sua meravigliosa grandiosità e maestà, fu stimato degno di secondare i riti liturgici, sia accompagnando il canto, sia durante i silenzi del coro e secondo le prescrizioni della Chiesa, diffondendo armonie soavissime” (dalla Costituzione apostolica “Divini cultus sanctitatem” di Papa Pio XI).
***
Di questi fatti diremo ancora tra qualche riga, ora preceduta da ciò che di preliminare e, insieme, di ulteriore, ci pare mettano in luce e che rappresentano, dal punto di vista della comunità ecclesiale, della vita reale del popolo di Dio e dei suoi Pastori, gli eventi davvero rimarchevoli, illustrati in questo momento di partecipazione comunitaria.
Eventi che vedono al centro le persone.
Le persone sono sempre più importanti delle cose, perché sostenute dallo Spirito, sempre più forte della materia che ne segna, o segnala, il limite.
Dunque, le persone.

Vogliamo iniziare da un giovane (poi vedremo che i giovani saranno anche altri, i cresimandi) che sta crescendo bene, anche per come si annuncia capace di dare lustro, in un futuro non lontano di promettente Artista, a tutta la comunità.
Non è la prima volta che abbiamo potuto ascoltare il giovane studente del Conservatorio, Emanuele Racco, mettendo a repertorio i vari servizi tra Chivasso e Verolengo, seguendo con attenzione anche registrazioni realizzate in altre sedi.
Nel filmato che proponiamo – a documentare la Liturgia del 7 dicembre – ci propone tra l’altro l’esecuzione di un non facile brano di J.S.Bach: “Preludio e Fuga in Si minore BWV 544”.
Purtroppo non sempre siamo riusciti a tradurre sulla pagina web e sul canale di You Tube  le sue esecuzioni (ma sono sempre in archivio…chissà), per una ragione che, – se da un punto di vista anatomico – non rappresenta una novità (abbiamo solo due mani), da quello lavorativo produce i noti effetti limitanti cui è, invero, difficile rimediare.
Cogliamo allora – e siamo certi che i Lettori di Chivasso e Verolengo, ma non solo, condivideranno – questa occasione per riassumere sentimenti e convinzioni che da tempo restavano inespressi a proposito di Emanuele: siamo in presenza di un vero talento di cui sentiremo certamente parlare ancora.
Un talento sostenuto da una virtù rara: quella dell’umiltà.
Se è vero, infatti, che le nostre qualità sono sempre un dono della Provvidenza, è altrettanto vero che l’umiltà, quando c’è, è un merito tutto nostro.
In calce a queste righe sarà proprio Emanuele a riassumere le caratteristiche tecniche salienti del nuovo organo che nel filmato ascoltiamo, preceduto dalla benedizione impartita allo strumento dal Parroco, Don Valerio D’Amico.
E’ nata una stella, dunque?
Chi scrive ne è convinto, anche se certamente l’interessato non si pone il problema, mettendo impegno nello studio per diventare un ottimo professionista e concertista.
***
Altre persone.
E’ la gente di Verolengo.
Non solo del paese, se è vero che lo “share” spirituale del Santuario va ben oltre i confini comunali, per estendersi – da una parte – alla provincia e Diocesi di Vercelli, a Casale Monferrato e Casalese e, dall’altra parte, ad un’ ampia area del territorio della Città Metropolitana di Torino.

Ma sicuramente il Santuario è sentito come proprio patrimonio dai parrocchiani di Verolengo, della Zona pastorale, della Vicarìa affidata alle cure di Don Davide Smiderle.
Popolo che dimostra di sentire proprio questo luogo così permeato di storia e di spiritualità, luogo identitario nell’accezione più virtuosa e “calda”, diremmo “inclusiva” della parola, certo non refrattario a riflessi importanti anche dal punto di vista culturale.
***
Ma quest’ultime – quelle culturali – sono iridescenze a proposito della quali – ci sia permesso ancora qualche riserbo per una prossima “sorpresa” – ci prepariamo a “fare il botto” nella prossima Primavera.
***
Ebbene, questa cura così amorevole per il proprio santuario non si esprime solo a parole: è proprio la gente, sono i parrocchiani, che si stanno assumendo l’onere delle spese che sono state necessarie per questa ristrutturazione.
Anche di questi aspetti ci parla – con la voce del Parroco – il filmato che offriamo a corredo del servizio.
Parole che mettono nella giusta evidenza anche il contributo – animato da una disponibilità ben ulteriore a quella del semplice dovere professionale – offerto sia dalla Impresa realizzatrice delle opere, sia dei progettisti, giovani Architetti ed Ingegneri, che hanno assicurato le necessarie competenze perché ogni cosa fosse non solo rispettosa delle norme, ma anche traguardata con lungimiranza, concepita per proiettare nel tempo la durata delle soluzioni tecniche e delle opere.
***
Ancora persone.
Le abbiamo lasciate per ultime, ma non certo per importanza.
Si tratta, come è facile immaginare, del Parroco don Valerio e del Vicario Foraneo, Don Davide Smiderle.

Che nel filmato è citato non solo come confratello ed amico, ma – appunto – nel suo ruolo diocesano, di delegato del Vescovo per questa così viva comunità pastorale.
Con loro il Diacono permanente Don Emanuele Fusaro che – non guasta certamente – non ignora certamente i saperi dell’Elettricista.
***
Le cose materiali, dunque, per quanto importanti siano (l’organo, le luci, l’impianto elettrico) sarebbero destinate a restare inerti ed anche sterili, se non ci fosse quel “supplemento d’anima” che soltanto persone di buona volontà, sinceramente dedite al perseguimento del bene comune, guidate da Sacerdoti sapienti e coerentemente votati alla loro missione, assicurano.
***
Nel corso della Celebrazione, come abbiamo anticipato, sono stati presentati anche i ragazzi e ragazze cresimandi, che avrebbero ricevuto il Sacramento della Cresima, qualche giorno dopo, dalle mani del Vescovo (ora Amministratore Apostolico) Mons. Edoardo Aldo Cerrato.
***
Ora seguiamo Emanuele Racco che ci presenta il nuovo organo del Santuario.
ll nuovo organo del Santuario della Madonnina in Verolengo fu costruito nel 1969 ad opera della ditta “Emil Hammer Orgelbau” di Hannover. L’organo, prima del trasferimento, si trovava a Lünen, una città della Germania del Nord, nei pressi di Dortmund.
Lo strumento è costituito da due manuali (tastiere, ndr) di cinquantasei note ciascuno e una pedaliera di trenta note.
È dotato di sette registri per un totale di circa cinquecento canne.
Per caratteristiche costruttive, quest’organo è pensato per l’esecuzione del repertorio barocco tedesco, che ha come massima espressione la musica di J. S. Bach.
Grazie alla sapienza degli organari che l’hanno concepito, il nuovo organo del Santuario è in grado di esprimere appieno il vero significato di strumento sacro per eccellenza, principe della liturgia, “il cui suono – per ricordare le parole del Concilio Vaticano II – è in grado di aggiungere mirabile splendore alle cerimonie della chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle realtà supreme”.
In conclusione, come organista titolare, tengo particolarmente a ringraziare don Valerio D’Amico, parroco di Verolengo, per la costante fiducia e per avermi affidato questa grande responsabilità; la devota del Santuario che ha generosamente donato questo prezioso organo; Gabriele Coggiola per l’organizzazione del trasporto e il M° Sebastiano Domina per il rimontaggio dello strumento.
Emanuele Racco
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PRIMA CATEGORIA B – Risultati 16^ giornata

 
Banchette Colleretto-Torri Biellesi 1-0
Borgolavezzaro-Pro Palazzolo 0-1
Cigliano-Valle Cervo Andorno 1-2
Crescentinese-Santhià 0-2
La Vischese-Gaglianico 0-2
Trecate-Ponderano 1-1
Valdilana Biogliese-Junior Torrazza 2-0
Valle Elvo-Livorno Ferraris Bianzè 0-2
Classifica
La Vischese 36
Valle Elvo 33
Ponderano 29
Gaglianico 29
Valle Cervo Andorno 28
Banchette Colleretto 28
Livorno Ferraris Bianzè 26
Trecate 21
Junior Torrazza 19
Torri Biellesi 19
Pro Palazzolo 18
Santhià 17
Valdilana Bioglese 15
Cigliano 14
Borgolavezzaro 13
Crescentinese 8 
Redazione Web
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