(Fabrizio Dassano)
Oggi mi rendo conto che andare a vedere gli anniversari tipo “cosa accadde il 19 maggio…” fa male. Si, perché se andiamo a fare statistica su cosa accadde ed è stato registrato da quelli venuti prima di noi, il bilancio è sempre abbastanza inquietante. Cioè, ricordare cose positive, non dico propriamente belle, è un esercizio che si è perso dalla notte dei tempi. Infatti i numeri parlano chiaro: su 50 notizie d’anniversario 43 sono orribili: guerre, esecuzioni, stragi, tragedie collettive e affini.
Quindi se non possiamo sempre fare questi elenchi disumani, possiamo pensare di sostituire gli anniversari con i compleanni individuali. Certo che è una bella impresa però… ci aiutano i social perché quando proprio stai per dimenticarti… zac! Arriva la notifica: “manda gli auguri a… oggi è il suo compleanno”: e mi immagino una voce nasale da Topo Gigio che mi frulla nelle orecchie e che dice ciò che sto leggendo.
Ma l’animo umano ahimè, è quel che è. Allora ti passa davanti l’amico virtuale che ti sta anche un po’ sul gobbo e ti chiedi, quasi ad alta voce, che proprio a quello lì, si proprio lui, non gli mando proprio per niente gli auguri! Ci mancherebbe, quello che aveva scritto, mi ricordo, così e così… e poi aveva anche osato dire che… Ma chi si crede di essere? E poi me lo ricordo bene: era già antipatico alle elementari! Figuriamoci adesso… e ora mi chiedono pure di “festeggiare” (pensa te!) il suo compleanno? Ma per piacere!… Toh! E quella vicino a lui in fotografia chi è? Sarà la moglie, sembra un generale! Ti raddrizza lei mio caro, chissà da quanto tempo. E avete pure il cane! Ma che brutto cane… ha un’aria antipatica come il suo padrone. Nooo, ma un’automobile più brutta non potevate comprarla? E come fai a farti i selfie con una macchina così? Poi costosa. Un’auto così ci vanno 30 mila euro. Chissà che lavoro fa ora? Già, ma aveva i suoi dietro che stavano bene.
Guarda c’è anche quest’altra che fa gli anni… ma quanti ne fa? Vabbè, invecchia anche lei però, guarda te come si è ridotta adesso. Eppure quando andava alle superiori… ma quanto se la tirava? Eh, passava lei con quello sguardo altero, in corridoio per andare in aula come se stesse sfilando a Milano Moda! Sempre con dei vestitini… Secondo me si era iscritta a scuola solo per fare la passerella… tutta sempre griffata, tiratissima. Col cavolo che le faccio gli auguri! Poi non la vedo da quanto? Vent’anni? Almeno! Vediamo cosa fa nella vita… guarda qui! E’ un medico… quindi era anche intelligente. Si vabbè, aveva i suoi dietro che stavano bene, facile così la vita! No, gli auguri non glieli faccio, è passato troppo tempo ormai.
Ah! ma che storie questi compleanni. Con tutte le cose che ho da fare sono qui a guardare i compleanni degli altri sui social. E poi scusa ma loro mica me li hanno fatti gli auguri al mio compleanno? O sì…? Ecco, adesso non me lo ricordo mica… Accidenti però che figura se loro me li hanno fatti e io adesso non li restituisco. Uffa, cosa devo fare? Glieli faccio o no? E poi io potrei essere anche da un’altra parte, magari non posso farli perché… perché sono impegnato in cose più serie, già.
Però vedo delle lucine verdi sui loro nomi. Accidenti! Sono presenti… e adesso? Anche loro vedono che sono collegato in questo istante, accidenti! Ma non hanno altro di meglio da fare che guardare se sono collegato o no? Vabbè, scegliamo ‘sta emoticon da piazzargli negli auguri, poi vado a controllare le mie e-mail.