(e.a.) – Mese di maggio all’insegna della preghiera a Maria e delle conversazioni in comunità sulla figura di Maria, madre di Dio e madre della Chiesa.
Il laboratorio di catechesi del lunedì, attivo presso la Parrocchia di Sant’Anna in Borgo Revel, vede protagonisti i bambini che, con gli adulti, si recano nei cortili della Frazione per la celebrazione della Santa Messa, preceduta dalla preghiera del rosario.
Un rosario “meditato”, ma un rosario di “avvicinamento” ai “misteri” di Maria e di Cristo.
Bello vedere i bambini con la corona del rosario in mano e gli adulti che li “accompagnano” in quel seguire delle “decine”, che a volte “si perdono”, ma che risuonano con la “voce” di chi sta “conoscendo” un “amico” ed una “mamma”.
Accompagnare i bambini alla preghiera, è avere la consapevolezza che la loro, è una “preghiera diversa” da quella degli adulti, ed il compito degli adulti non è quello di insegnare ai bambini a “pregare come loro”, ma di “attrezzarli” perché possano esprimere liberamente e correttamente i loro “passi”, attraverso la preghiera.
E allora dobbiamo pregare con i bambini.
Ecco il “laboratorio” di catechesi: insieme per pregare, insieme per condividere la fede dei battezzati, insieme per “stare” in comunità ed in comunione di preghiera. Catechesi e preghiera, dunque, insieme, per “coltivare” la relazione con il Signore.
E l’annuncio diventa preghiera, diventa “cosa da grandi”, diventa “esercizio” e “partecipazione”.
Con la S. Messa, vissuta insieme, nella comunità, “armonizzando” nella Chiesa, la vita della comunità parrocchiale.
“Educare” i bambini è accompagnarli, è farli “sperimentare” è aiutarli ad imparare, capire, agire, vivere.
“Guardare” come i cristiani “fanno i cristiani”, è “essere generati” e “generarsi” nella Chiesa.
Il tutto con la semplicità dei gesti importanti e comunitari.
E il martedì è dedicato alla preghiera della comunità dei pellegrini di speranza con Maria, alla grotta che ospita la statua di Maria Immacolata, nel cortile della Casa parrocchiale.
Una preghiera “a più voci”, perché pregare insieme è “essere concordi” nella comunità, perseveranti, fiduciosi con quegli occhi nella stessa direzione, verso il cielo, verso la Madre di speranza.
E l’appartenenza a Maria si manifesta attraverso le diverse espressioni della pietà mariana.
La preghiera, la recita del santo rosario che precede la santa Messa (dal mercoledì al venerdì), la contemplazione dei misteri della vita di Cristo e Maria, accompagna la comunità ad incontrare Maria donna orante, ad imparare a pregare come Maria, a pregare Maria Madre di Dio, madre della Chiesa e madre nostra.
Ricordiamo le parole di Paolo VI:
“Senza contemplazione, il Rosario è corpo senza anima, e la sua recita rischia di divenire meccanica ripetizione di formule e di contraddire all’ammonimento di Gesù: ‘Quando pregate, non siate ciarlieri come i pagani, che credono di essere esauditi in ragione della loro loquacità’ (Mt 6, 7). Per sua natura la recita del Rosario esige un ritmo tranquillo e quasi un indugio pensoso, che favoriscano nell’orante la meditazione dei misteri della vita del Signore, visti attraverso il Cuore di Colei che al Signore fu più vicina, e ne dischiudano le insondabili ricchezze”.
Come Maria, i fedeli voglio percorrere le strade dell’ “apertura” alla volontà di Dio, per essere autentici discepoli, pellegrini di speranza.
E i primi due martedì hanno visto gli “approfondimenti” sulla figura di Maria, per aiutare ed accompagnare la meditazione comunitari.
L’avvio, magistrale, è stata la conversazione con suor Maria Teresa Vercellotti, il giorno 5 maggio, docente ed esperta di Sacra Scrittura, che ha, con puntualità e competenza, aiutato a riflettere sulla figura di Maria nei Vangeli e nel Nuovo Testamento.
Dalla lettera di san Paolo ai Galati, a quel “Fate quello che Lui vi dirà” del Vangelo di Giovanni, una riflessione sulla figura di Maria donna, madre, vergine in preghiera, docile alla volontà di Dio.
E attraverso la riflessione, il percorso di Maria, emerge la bellezza di quel “avvenga di me secondo la Tua Parola”: cuore aperto alla Parola di Dio, cuore silenzioso all’ascolto, cuore obbediente, cuore che sa accogliere la Parola di Dio e si dispone a farla “crescere” nella Chiesa.
In continuità con l’approfondimento e l’accompagnamento della comunità alla “scoperta” della devozione mariana e della figura di Maria, l’approfondimento della docente prof.ssa Acide Elisabetta: La figura di Maria nell’arte.
Martedì 12 maggio, con una “lezione” guidata dalla visione del supporto di alcune icone, opere d’arte e sculture, un “viaggio” lungo i secoli, tra dogmi, pronunciazioni, encicliche, titoli e litanie… il tutto corredato dall’analisi della “bellezza”.
Iconografia mariana e rappresentazioni, bellezza e simboli, arte, religione e fede… un viaggio alla scoperta di Maria e di quella devozione che parte dalle pagine dei Vangeli ma che si estende nella Chiesa con l’amore dei figli.
Attraverso le immagini proiettate, un viaggio nell’arte e nella bellezza, da quella dell’affresco delle catacombe di santa Priscilla, a quella del Seminario Romano, da quella del Pantheon a quella di Santa Maria Maggiore, fino alla street art, passando per Caravaggio, Leonardo, Mantegna e attraverso l’analisi delle sculture conservate nel Santuario di Crea, Oropa e l’affresco della Madonna del Veuchio a Verolengo, fino al dipinto conservato proprio nella Chiesa Parrocchiale di Borgo Revel, per “raccontare Maria”, “Vergine e Madre”, figlia del suo Figlio, in un susseguirsi di immagini e colori, perché l’arte è catechesi, è trasmissione delle verità di fede, è contemplazione, è narrazione, è celebrazione.
E il “viaggio” alla scoperta di Maria, proseguirà per tutto il mese di maggio con i seguenti appuntamenti:
martedì 20 maggio “La figura di Maria nella Chiesa”, conversazione che sarà tenuta dal diacono Fusaro Emanuele, in servizio in parrocchia e
il giorno 27 maggio, quando il parroco, don Valerio D’Amico, terminerà il ciclo di approfondimento con il tema: “I pellegrinaggi e la devozione mariana dei santuari”.
Consapevoli che la formazione e l’approfondimento aiutano e accompagnano la crescita della fede, la comunità, seppur piccola, vuole continuare a camminare, perché il cammino, anche fatto a piccoli passi e con pochi compagni di strada, è sempre un cammino di speranza.
Maria guida ed accompagna, intercede e offre il “modello”, perché solo camminando insieme, possiamo pensarci “solleciti” come Maria che si “mette in viaggio”, possiamo pensarci “in preghiera” come Maria in quel cenacolo, possiamo pensarci “in un abbraccio” pur se in lacrime sotto a quella croce.
Da soli “si arriva prima, ma insieme, si arriva più lontano” (cfr. cit. proverbio africano).
E Maria accompagnerà la comunità dei “pellegrini” di speranza, in preghiera ed un cammino, lei che è Madre di misericordia.
***
Per restare sempre aggiornati sulla comunicazione pastorale proposta da www.risvegliopopolare.it, è possibile iscriversi al nostro
Canale di Whatsapp – cliccando qui –
Ciascuno di Voi (ogni persona, Parrocchia, gruppo, Ente, Istituto) può inviare corrispondenze, appunti, fotografie, brevi filmati, anche utilizzando la casella mail dedicata all’edizione web
risveglioweb@risvegliopopolare.it
che sarà come sempre scaricata ogni giorno.
Tutti i Vostri contributi saranno subito esaminati.
Chi preferisce potrà utilizzare whatsapp al numero
335 8457447
Grazie