(Testo di renato scotti – Immagini di massimo marguccio e martina acotto) – A distanza di più di un secolo dall’enciclica

Annum sacrum  

di Leone XIII (1878-1903), e come da sana tradizione, si è svolto anche quest’anno presso l’Istituto Betania del Sacro Cuore di Vische il triduo di preghiera in onore del Sacro Cuore di Gesù in preparazione alla celebrazione della omonima Solennità.

L’enciclica di papa Leone, pubblicata il 25 maggio 1899, aveva lo scopo di «promuovere e di mettere in sempre più viva luce quella eccellentissima forma di religiosa pietà, che è il culto del sacratissimo Cuore di Gesù», devozione legata nel sentire comune alle apparizioni a santa Margherita Maria Alacoque (1647–1690), a cui Gesù chiese di istituire una festa liturgica dedicata ad onorare il Suo Cuore, ma alla quale già san Bernardo di Chiaravalle (1090-1153) diede notevole impulso.

L’enciclica si poneva in continuità e a completamento di quanto il pontefice aveva decretato un anno prima, elevando a rito di prima classe la festa del Sacro Cuore, e stabiliva che si tenesse un triduo – appunto – in onore del Sacro Cuore di Gesù. Con essa, inoltre, ritenendo maturi i tempi, Leone XIII dava compimento alle numerosissime richieste – indirizzate già 25 anni prima a papa Pio IX, ma che trovarono soddisfazione solo nella facoltà di consacrazioni locali – di consacrazione del genere umano «all’augustissimo Cuore di Gesù», da effettuarsi mediante recita di apposita “Formula di consacrazione” (1).

A Vische, dunque, coordinati dal Vicario Foraneo don Alberto Carlevato, si sono succeduti il diacono Alessandro Ugo, don Antonio Favrin (pievano di Vische) e don Domenico Machetta nelle celebrazioni del triduo di preparazione, da martedì 24 giugno a giovedì 26 giugno, guidando l’Adorazione Eucaristica serale a partire dalle ore 20:30.

Venerdì 27 giugno, giorno della Solennità del Sacro Cuore di Gesù, le celebrazioni presso la chiesa dell’Istituto Betania del Sacro Cuore hanno avuto inizio con la Santa Messa solenne delle ore 8, celebrata da don Alberto Carlevato, seguita alle ore 17 dall’Adorazione Eucaristica, guidata da don Piero Agrano, e dai Vespri delle ore 18 celebrati da padre Andrea Plichero, C.O.

La giornata di preghiera si è conclusa con la Santa Messa solenne delle 19 celebrata dal vescovo di Ivrea, S.E. Mons. Daniele Salera che nell’omelia ha proposto una serie di riflessioni sul Sacro Cuore di Gesù prendendo spunto dagli scritti della venerabile Madre Luisa Margherita Claret de la Touche (1868– 1915), fondatrice della comunità di Vische (2), e di san Claudio de La Colombière, S.I. (1641–1682), direttore spirituale di santa Margherita Maria Alacoque, che svolse un ruolo determinante nella diffusione della devozione al Sacro Cuore di Gesù.

Il canto liturgico è stato affidato al Coro Parrocchiale di Mazzè (cui si sono aggiunti alcuni cantori appartenenti alle corali di Tonengo e di Villareggia) diretto da Paola Repetto e accompagnato alla tastiera da Sandro Frola.

L’esecuzione sempre molto ben curata dai canti ha contribuito a favorire nei fedeli quell’atteggiamento di “cuore a cuore” col Sacro Cuore di Gesù – intimo, nascosto e silenzioso – caratteristico dei molti santi che ne hanno diffuso la devozione.

Auguriamoci di perseverare in questo atteggiamento! Chiediamolo con le parole di san Claudio de La Colombière che compose questa bella preghiera di consacrazione:

Sacro Cuore di Gesù insegnami a dimenticare completamente me stesso perché questa è l’unica via per poter davvero entrare in Te. / E poiché ciò che farò per l’avvenire, sarà tuo fa’ in modo che non compia mai nulla che non sia degno di Te. / Insegnami ciò che devo fare per giungere alla purezza del tuo amore del quale Tu mi hai inspirato tanto desiderio. / Sento in me una gran voglia di piacerti ma, nello stesso tempo mi sento nell’impossibilità di raggiungere questo scopo senza una particolare luce ed un aiuto che posso aspettare soltanto da Te. / Compi in me anche mio malgrado la tua volontà. / Tocca a Te Cuore Divino di Gesù fare tutto in me così Tu solo se mi farò santo avrai la gloria della mia santificazione. / Questo per me è più chiaro della luce del giorno ma sarà per Te una grande gloria e soltanto per questo motivo io desidero la perfezione.

Amen.

E meditiamo anche su quanto Leone XIII ci ha consegnato nella Annum sacrum, parole che conservano la loro attualità – talvolta terribile – seppur scritte più di un secolo fa:

Gesù Cristo è «re e signore di tutte le cose (…) la sua autorità non si estende solo sui popoli che professano la fede cattolica (…) ma abbraccia anche tutti coloro che sono privi della fede cristiana». Egli «ha il pieno potere su tutte le cose (…) a Cristo è stato concesso ogni potere (…) e il suo dominio deve essere sovrano, assoluto, non soggetto ad alcuno».

Ancora: «nelle costituzioni e nel governo degli stati, non si tiene in alcun conto l’autorità del diritto sacro e divino, nell’intento di escludere ogni influsso della religione nella convivenza civile. (…) Non c’è dubbio che, con il disprezzo della religione, vengono scalzate le più solide basi dell’incolumità pubblica. Giusto e meritato castigo di Dio ai ribelli che, abbandonati alle loro passioni e schiavi delle loro stesse cupidigie, finiscono vittime del loro stesso libertinaggio».

E infine: «Si è andati fuori strada? Bisogna ritornare sulla giusta via. Le tenebre hanno oscurato le menti? È necessario dissiparle con lo splendore della verità. La morte ha trionfato? Bisogna attaccarsi alla vita. (…) Ma ciò avverrà solo se tutti gli uomini riconosceranno liberamente il potere di Cristo e a lui si sottometteranno; e ogni lingua proclamerà “che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre”».

~ Note ~

(1) Formula di consacrazione da recitarsi al sacratissimo Cuore di Gesù (Leone XIII, lett. enc. Annum Sacrum, 1899)

O Gesù dolcissimo, o redentore del genere umano, riguardate a noi umilmente prostesi dinanzi al vostro altare.

Noi siamo vostri, e vostri vogliamo essere; e per poter vivere a voi più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi oggi si consacra al vostro sacratissimo Cuore.

Molti purtroppo non vi conobbero mai; molti, disprezzando i vostri comandamenti, vi ripudiarono.

O benignissimo Gesù, abbiate misericordia e degli uni e degli altri; e tutti quanti attirate al vostro Cuore santissimo.

O Signore, siate il re non solo dei fedeli che non si allontanarono mai da voi, ma anche di quei figli prodighi che vi abbandonarono; fate che questi quanto prima ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame.

Siate il re di coloro che vivono nell’inganno dell’errore o per discordia da voi separati: richiamateli al porto della verità e all’unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore.

Siate il re finalmente di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni del gentilesimo, e non ricusate di trarli dalle tenebre al lume e al regno di Dio.

 Largite, o Signore, incolumità e libertà sicura alla vostra chiesa, largite a tutti i popoli la tranquillità dell’ordine: fate che da un capo all’altro della terra risuoni quest’unica voce: sia lode a quel Cuore divino da cui venne la nostra salute; a lui si canti gloria e onore nei secoli.

Così sia.

(2) Il 19 marzo 1914 Madre Luisa Margherita Claret de la Touche (1868– 1915, dichiarata Venerabile il 26 giugno 2006) fondava a Vische una nuova comunità visitandina (Ordine della Visitazione di Santa Maria, fondato nel 1610 da san Francesco di Sales e santa Giovanna Francesca Frémiot di Chantal) divenuta nel tempo Istituto Diocesano della Visitazione del Sacro Cuore e poi, dal 1918, Istituto Betania del Sacro Cuore. Il nome si rifà direttamente alla casa di Marta, Maria e Lazzaro – ove Gesù amava sostare e rinfrancarsi – ed esprime il proposito di essere luogo di riparo e sostegno per i sacerdoti affinché possano predicare incessantemente l’Amore infinito che sgorga dal Sacro Cuore di Gesù. Le spoglie mortali di Madre Luisa Margherita Claret de la Touche riposano nella chiesa adiacente il convento. La comunità, che oggi conta 11 suore consacrate, è guidata dalla superiora generale Madre Marilena Capello.

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