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Ci sono vacanze per tutti e per tutti i gusti, eppure per i figli di genitori separati il momento delle vacanze rimane uno tra i più delicati. Sebbene i dati Istat indichino una diminuzione delle separazioni e dei divorzi, molti bambini sono coinvolti nelle vacanze secondo le disposizioni di sentenze che le regolamentano nei tempi e nei modi.

Il diritto di famiglia parla di co-genitorialità e di assunzione condivisa di tempi e di responsabilità nei confronti dei figli anche se la coppia si separa, ma la quotidianità è fatta di bambini che vivono abitualmente con uno dei due genitori e che possono frequentare l’altro con tempi e modi in parte stabiliti dagli accordi di separazione ed in altri casi secondo il grado di civiltà e di rispetto dei due ex coniugi.

Le vacanze dovrebbero consentire l’opportunità di prendere le distanze dagli impegni scolastici o della quotidianità a favore del relax e di un tempo maggiore da passare con i propri amici e i propri cari. Per i figli di genitori separati i periodi di vacanza rischiano di diventare l’imposizione di ritmi rigidi, con difficoltà a svolgere attività ludiche con amici o la necessità di dover gestire i propri vissuti emotivi per non arrecare dispiacere ad uno o all’altro genitore. Spesso capita che i bambini sentano i genitori fragili di fronte alla separazione e, soprattutto durante le vacanze estive, cerchino di assecondarli per evitare che questi, soprattutto se ancora litigiosi, utilizzino il periodo di vacanza per continuare una condizione di guerra ai danni dell’altro.

Organizzare per tempo le vacanze e coinvolgere i bambini nella preparazione del viaggio è un punto utile per farli sentire parte dell’organizzazione e non come dei “pacchetti” da portare da una parte o d’altra.

Non stravolgere troppo le abitudini negli orari dei pasti e del riposo notturno dei propri figli è altra buona cosa. Dovrebbe essere lasciata la libertà ai bambini di chiamare il genitore che non è presente in qualunque momento lo desideri (questo perché soprattutto i bambini piccoli potrebbero avere nostalgia dell’altro genitore), ma si dovrebbero evitare accuratamente interrogatori per cercare di avere informazioni sul comportamento del genitore con cui si stanno facendo le vacanze, o far sentire il bambino in colpa perché si sta divertendo.

Anche la presentazione di un nuovo partner è una problematica da affrontare con cura e delicatezza, magari non nel periodo delle vacanze. Se da una parte vi è il diritto a ricostruire la propria vita dall’altro vi è l’interesse superiore del benessere dei figli.