La devozione alla Beata Vergine Addolorata, prima ancora che essere riconosciuta come pia ed encomiabile forma di pietà, è stata sempre autenticamente e “spontaneamente” avvertita dal popolo di Dio, anche per quella “vicinanza” che la figura della Madre ispira ad ogni madre.
Se storicamente le prime tracce si rilevano verso la fine dell’XI Secolo e poi, il 15 agosto 1233 con i fatti prodigiosi di Firenze, da un punto di vista spirituale è la stessa Parola di Dio che ci guida a condividere con la famiglia di Nazaret l’incontro con l’anziano Simeone (Vangelo di Luca, 2, 22-40) nell’icona conosciuta come la Presentazione di Gesù al tempio.
Presentazione rituale, secondo i precetti della Legge, che tuttavia subito si apre ad un’ulteriore dimensione rivelativa.
Carico di anni, “sazio di giorni”, Simeone attende tuttavia paziente che si compia la profezia: ora vede quel Bambino il cui avvento gli era stato preconizzato e subito prega affinchè il Signore gli conceda di concludere la propria esperienza terrena: ”nunc dimittis” ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace.
Poi le sue parole sono rivolte a Maria: parole difficili.
Un piccolo bambino in fasce destinato ad essere “segno di contraddizione” e tale è ancora oggi e per l’uomo e la donna di ogni tempo.
Un piccolo bambino che sarà capace di “svelare i pensieri di molti cuori”.
Ma l’attenzione è subito catturata da quell’inciso, posto tra le parole che profetizzano la caduta ed il risollevarsi di molti in Israele: anche a te una spada trafiggerà l’anima.
Parole dure, potremmo dire “a freddo”, ad una donna che è lì per vivere un momento di gioia, con il proprio sposo ed il proprio bambino.
Chissà se a Maria saranno – in quel momento – tornate a mente le parole dell’Angelo, dell’annuncio.
Chissà se anche in quel momento si sarà domandata “che senso avesse” quel presagio.
Non lo sappiamo.
Sappiamo però con certezza che nessuno, ma soprattutto nessuna madre, nel corso dei Secoli, ha mai potuto udire quel brano di Vangelo senza provare umana solidarietà, condivisione, vicinanza, affetto di fratello o sorella per Maria, per quel misterioso dolore che l’attendeva.
Così, la devozione alla Beata Vergine Addolorata, è qualcosa che la Parola di Dio pone nel nostro cuore a partire dai primi momenti del nostro incontro con il Vangelo.
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La comunità di Cuceglio ha – per lunga tradizione – coltivato con particolare cura ed amore la propria vicinanza a Maria.
Il bellissimo Santuario che è dedicato alla Madonna Addolorata è custodito e valorizzato – anche grazie alla sapiente cura pastorale di Don Luca Meinardi – proprio come quei 10 talenti (se si accetta il paragone) assegnati dal Padre al proprio servo più fedele e più intelligente.
Una comunità che ogni anno si dà appuntamento non soltanto per partecipare ad una festa liturgica, ma per confermare un impegno.
Così, anche in questo 2025, da domani, 12 settembre, si inizia la Novena, che ci porterà alla celebrazione del 21 settembre.
Ma leggiamo di seguito il programma completo.
Parrocchia S. Pietro in Vincoli e St. Eusebio Vescovo
Novena e Festa della B V. Addolorata
SETTEMBRE 2025
Al Santuario della B.V. Addolorata di CUCEGLIO
NOVENA
Venerdì 12, ore 20,30: Inizio Novena – Santa Messa – memoria liturgica del Santo Nome di Maria
Sabato 13, ore 17: Santa Messa festiva per anziani e malati (festa della Esaltazione della Santa Croce)
N.B.: ANZIANI E MALATI CHE NECESSITANO DI UN PASSAGGIO, LO SEGNALINO ALLA PARROCCHIA
Domenica 14, ore 17: Novena – recita del rosario
IL SANTUARIO E’ APERTO DALLE 15 ALLE 18
Lunedì 15, ore 20,30: Santa Messa Solenne – festa liturgica della B. V. M. Addolorata
Martedì 16, ore 20,30: Novena – recita del rosario
Mercoledì 17, ore 20,30: Novena – recita del rosario
Giovedì 18, ore 20,30: Novena – Adorazione Eucaristica con R.N.S. e con le Suore Maria Regina degli Apostoli di Mbeya
Venerdì 19,
ore 8: Lodi
ore 12: Angelus
ore 20.30: Via Crucis presieduta dal prevosto di Cuceglio e confessioni
FESTA DELLA B.V. ADDOLORATA
Sabato 20,
ore 8: Lodi
ore 12: Angelus
ore 20,30: Fiaccolata dalle Cascine Cuffia e Santa Messa Solenne presieduta dal prevosto di Cuceglio
Domenica 21,
ore 8: Lodi
ore 12: Angelus
ore 15: Recita del rosario e Santa Messa Solenne: presiede don Marco Marchiando; segue processione con la partecipazione della Società Filarmonica Cucegliese “La Fratellanza”. Al termine della processione benedizione dei bambini
ore 17,00: Concerto Benefico Pro Santuario del Coro “Città di Rivarolo”
ore 19,30: Cena benefica pro Santuario, organizzata dalla Pro Loco di Cuceglio, presso gli impianti sportivi comunali
Domenica 21,
ore 8: Lodi
ore 12: Angelus
ore 15: Recita del rosario e Santa Messa Solenne: presiede don Marco Marchiando; segue processione con la partecipazione della Società Filarmonica Cucegliese “La Fratellanza”. Al termine della processione benedizione dei bambini
ore 17,00:Concerto Benefico Pro Santuario del Coro “Città di Rivarolo”
ore 19,30:Cena benefica pro Santuario, organizzata dalla Pro Loco di Cuceglio, presso gli impianti sportivi comunali
N.B. Sabato 20 e Domenica 21 saranno presenti il Banco di Beneficenza
ed il Laboratorio del Cucito “Santuario B.V. Addolorata”
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