Una “lieve non conformità dei parametri microbiologici” riscontrata su un campione di acqua potabile prelevato dai rubinetti della scuola primaria dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’Asl To4, ha spinto il sindaco Giovanni Ponchia a emettere, a scopo precauzionale, un’ordinanza di divieto dell’uso dell’acqua per scopi potabili nel plesso. Attraverso il servizio mensa, il Comune fornisce durante l’orario scolastico bottiglie di acqua minerale per le esigenze degli alunni e degli insegnanti.

Sono attualmente in corso, in collaborazione con l’Asl e la Smat, ente gestore del servizio idrico, i controlli per accertare le cause dell’anomalia e per effettuare gli interventi idonei alla soluzione del problema. La Smat ha provveduto a prelevare ulteriori campioni alla scuola elementare e il Comune ha stanziato i fondi per altre analisi e attività specialistiche di sanificazione dell’impianto, in caso di conferma della non conformità.

“Voglio precisare – dice Ponchia – che l’Asl ha comunicato che le diverse indagini e attività di regolazione devono essere approntate entro 10 giorni e pertanto non è stata richiesta l’emissione di un’ordinanza di divieto da parte del sindaco. Ho comunque preferito vietare a scopo cautelativo l’uso dell’acqua nella scuola elementare e dell’infanzia, provvedendo alla fornitura di bottigliette di acqua minerale ai bambini. Nei prossimi giorni, in funzione degli approfondimenti delle analisi e degli interventi che abbiamo già finanziato con urgenza ad una ditta specializzata, comunicheremo gli sviluppi in accordo con Asl e Smat”. Va aggiunto che non sono state rilevate dall’Asl anomalie nel resto del paese, l’unica non conformità riguarda, allo stato, la scuola di via Ubertini. “Monitorerò personalmente la situazione insieme agli uffici comunali e agli assessori – conclude il sindaco -, seguendo scrupolosamente le indicazioni dell’Asl; ribadisco che la situazione non è preoccupante e tutte le decisioni sono state prese solo a scopo precauzionale”.