“La targa apposta a fianco dell’ingresso del Municipio, ricorda l’ultima opera di totale restauro, risalente al 1968: a distanza di 50 anni, abbiamo deciso di intervenire con un restauro che servisse a ridare una dignità architettonica e funzionale all’edificio comunale”: così il sindaco Marco Succio commenta con soddisfazione la recente conclusione dei lavori di parziale risistemazione del Palazzo comunale di Agliè.
L’intervento ha riguardato in particolare le due facciate principali (quelle che guardano su via Principe Tommaso e via Roma) dell’edificio ottocentesco opera dell’ingegnere novarese Melchioni, che sono state ritinteggiate dopo un’accurata ricerca dei colori originari. Si è inoltre provveduto alla sostituzione di tutte le vecchie e logore finestre dell’archivio storico e al rinnovo dei pavimenti in parquet di legno di abete degli uffici amministrativi al primo piano e dei locali al secondo piano che ospitano l’Ufficio tecnico (in listoni di larice posati sulla struttura originaria in “magatelli”).

I lavori sono costati complessivamente 94mila euro, reperiti in parte con fondi comunali (42 mila euro) e per la parte restante con un contributo regionale di 52 mila euro ottenuto negli ultimi mesi del 2017. Progetto e direzione lavori sono stati affidati all’ingegnere Sara Bono e al geometra Gianni Roscio, mentre l’esecuzione è spettata all’impresa Erre Costruzioni di San Giorgio Canavese per la facciata, e alla ditta Linea Parquet di Vincenzo Scalise per le opere da falegname.
“I lavori erano necessari – assicura Succio, nel ringraziare per la dedizione e la professionalità con cui ha seguito l’intervento il responsabile dell’Ufficio tecnico Fabrizio Truffa Giachet -. La facciata, oltre ad essere scrostata ed in pessime condizioni estetiche, stava diventando pericolosa a causa del distacco di calcinacci dalla parete e dal cornicione. Stessa cosa per i pavimenti interni: in molti ambienti è presente infatti una pavimentazione in palchetto ligneo, che negli anni si è fortemente deteriorata, diventando molto rumorosa. Pertanto si è deciso per una totale sostituzione al secondo piano e una levigatura e manutenzione negli uffici del primo piano, dove le condizioni erano migliori. Anche in questo lotto di lavori, abbiamo riservato un occhio di riguardo al risparmio energetico unito alla salubrità degli ambienti: come noto, già pochi anni fa abbiamo sostituito molti serramenti esterni, limitatamente alla possibilità economica concessaci dal bilancio; con questa tornata di lavori abbiamo sostituito tutti i serramenti dell’archivio storico, che si trovavano in pessime condizioni di conservazione. Posso affermare che questo intervento aggiunge un tassello importante al progetto generale di miglioramento del nostro patrimonio comunale verso il quale ho sempre cercato di indirizzare l’azione amministrativa”.

Maurizio Vicario