Si è saputo ieri mattina, mercoledì 16 novembre: è mancato improvvisamente Lorenzo Ardissone, il manager che per un quinquennio ha “governato” la sanità canavesana.

È stato colpito da un malore fulminante, strappato all’affetto della moglie e dei suoi cari.

Nel maggio 2015 era stato nominato direttore generale dell’Asl To4 dal[1]l’allora presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, subentrando a Flavio Boraso che era stato trasferito all’Asl To3.

Ha retto le sorti della nostra sanità – raccogliendo alcune soddisfazioni, ma trovandosi ad affrontare anche moltissime difficoltà – fino al 2020, quando ha rassegnato le dimissioni (anche a fronte del mutato clima politico) dopo la bocciatura del bilancio, in pesante deficit, dell’azienda sanitaria.

Classe 1958, laurea in giurisprudenza e master in gestione aziendale, residente ad Agliè (dove è stato anche vicesindaco), una carriera nella sanità territoriale a partire dall’ex Ussl 38 poi confluita nell’Asl 9 (a parte un paio d’anni all’Asa, l’azienda consortile che si occupava del ciclo dei rifiuti nel territorio dell’Alto Canavese).

Fino al 2011 è stato direttore amministrativo e direttore generale della Clinica Eporediese di Ivrea.

Nel 2013 è stato scelto come direttore generale dell’azienda ospedaliera della Valle d’Aosta, di cui in precedenza era stato direttore amministrativo.

Tra i molti incarichi che ha avuto, ci sono stati anche quello di direttore della casa di riposo di Rivarolo, collaboratore degli ex commissari alla spending review, Enrico Bondi e Carlo Cottarelli, ispettore della Lega Nazionale Professionisti di calcio e dirigente accompagnatore del settore giovanile della Juventus.

 

Redazione Web