Centinaia di fedeli di Ozegna e del Canavese erano presenti mercoledì 21 giugno per il 400 ° anniversario della miracolosa apparizione della Madonna al giovane sordomuto Guglielmo Petro.

Dopo la processione dalla piazza centrale del paese al Santuario Madonna del Bosco (edificato quattro secoli fa nel luogo esatto della visione) è stata celebrata la Santa Messa, presieduta dal vescovo di Ivrea monsignor Edoardo Cerrato.

Sono molti in Canavese i Santuari dedicati alla Vergine, ma laddove ella apparve, quel luogo porta in sé un sentimento di gioia speciale”, ha detto monsignor Cerrato, ricordando poi sulla scia del magistero che “il senso più autentico delle apparizioni di Maria nel corso della Storia è esclusivamente condurci a Gesù e accompagnarci a dire ‘Mio Signore e mio Dio!”.

In questo senso la rivelazione privata è un aiuto per la fede e si manifesta come credibile proprio perché rimanda all’unica rivelazione pubblica, quella di Cristo, morto e risorto per farsi redentore di tutti e di ciascuno.

Il pievano di Ozegna don Luca Meinardi ha ringraziato il Vescovo per la concessione della indulgenza plenaria e la benedizione papale per i fedeli presenti.

All’esterno del Santuario, come avvenuto anche nelle tre sere precedenti, e poi in quella successiva del 22 giugno, è stato proiettato un videomapping sulla facciata del Santuario.

Il sindaco di Ozegna Sergio Bartoli, affiancato nell’occasione da una trentina di colleghi con la fascia tricolore provenienti dai centri vicini, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale esprimendo soddisfazione per l’organizzazione in occasione dell’evento.

Giovedì 22 giugno, come da programma, si è tenuto il Concerto del Coro di Agliè e di quello di Rivarolo con grande partecipazione di pubblico, e come da programma, domenica 25 giugno al mattino sono partiti dal Santuario di Ozegna verso il Santuario di Oropa (nell’ambito del Cimento Canavesano) una decina di ciclisti, mentre per tutta la giornata l’associazione ‘L Gavason e il Lions Club Rivarolo hanno venduto le cartoline con l’annullo filatelico e i tre libri pubblicati in occasione dei 400 anni dell’Apparizione.

Nel pomeriggio di domenica 25 giugno, si è esibito all’interno del Santuario il Coro di Bairo e a suggello di tutta la festa è stato il Cardinale Arrigo Miglio a presiedere la solenne celebrazione eucaristica che ha concluso i festeggiamenti.

Viviamo questa sera un vero clima di famiglia, di Cenacolo, riuniti intorno a Maria che anche qui si è mostrata Madre, come in tanti altri luoghi privilegiati della nostra Diocesi dove ha manifestato in modo particolare la sua vicinanza materna – ha detto nell’omelia il prelato canavesano –. Siamo qui a ringraziare Maria per un miracolo avvenuto 400 anni fa, proprio qui. Un miracolo: un raggio della luce del Risorto che ha trasformato un povero giovane in un testimone che ha incoraggiato i suoi contemporanei e incoraggia anche noi a non aver paura di essere fedeli al Signore Gesù, ci incoraggia a metterci in cammino, a essere pellegrini e testimoni della vittoria della Croce. Spesso siamo tentati di pensare che la missione di evangelizzare a noi affidata sia oggi praticamente impossibile, ma Maria ci invita a osare, a pregare a non temere di chiedere l’impossibile. Un miracolo è proprio questo: il Signore che realizza ciò che a noi sembra impossibile

Redazione Web