(e.m.) – Giornate intense e di profonda comunione per Alice Castello, che in questi giorni ha festeggiato San Nicola.

Gli appuntamenti per la festa patronale, edizione 2023, dedicata al Santo Vescovo, si sono iniziati mercoledì 29 novembre con un momento di preghiera e meditazione comunitaria.

È stato poi il momento dei predicatori “ospiti” – Don Ampelio Crema e Don Valerio D’Amico – che nelle serate di giovedì 30 e di venerdì 1 dicembre hanno guidato la comunità a riflettere sul tema della santità e di come si possa declinare nella vita quotidiana.

Don Ampelio Crema, sacerdote della Società San Paolo e proveniente dalla comunità di Cinisello Balsamo, ha condotto, giovedì 30 novembre, una riflessione sulla “santità della porta accanto”, titolo questo, anche della mostra allestita per l’occasione, in cui si sono presentate tante figure, note e non, di santi, beati o anche testimoni nella fede giovani, spesso non conosciuti, ma che hanno vissuto eroicamente la fedeltà a Cristo e al Vangelo.

Don Valerio D’Amico, giovane sacerdote della nostra Diocesi, parroco di Verolengo e responsabile dei catechisti, ha proseguito, nella serata successiva, la meditazione, portando a riflettere sulla figura del Santo, come guida e modello, alla luce del Vangelo di Emmaus, scelto dalla Chiesa per il cammino sinodale.

Con la giornata di sabato 2 dicembre si è entrati nel vivo dei festeggiamenti, con la Santa Messa solenne della Vigilia delle ore 17.

Nella Prima Domenica di Avvento le letture chiedono al fedele di “vigilare”, di tenere gli occhi aperti, e proprio guardando a una figura come quella di San Nicola si può comprendere quale sia il modo giusto di attendere e vigilare nella Fede.

Spesso l’uomo di oggi è proiettato, con i suoi progetti e le sue ambizioni personali, verso l’esterno, soffocato dai rumori della frenesia e del consumismo, senza curarsi che quel Padrone, citato nel Vangelo della Domenica, un giorno tornerà a riprendersi la casa offerta in dono.

Nicola ricorda proprio questo: l’attesa, il vivere in costante vigilanza verso il gregge a lui affidato, in una tenera e premurosa dedizione.

La serata del sabato è proseguita con un momento di festa e di ballo, organizzato dal gruppo Alpini, con il complesso liscio di “Nunzia Tulipano”.

Domenica 3 dicembre, dopo la Santa Messa solenne, particolarmente partecipata, è iniziata la tradizionale Processione con la statua lignea per le vie del paese, accompagnata dalle note Banda musicale Dante Lepora.

La statua del Santo Vescovo è transitata attorno al castello e alla Chiesa Parrocchiale, simbolicamente abbracciando e benedicendo l’intera comunità.

 

Ciliegina sulla torta: l’inaugurazione della nuova sala consiliare nel castello! proprio in occasione della patronale, il Sindaco, Luigi Bondonno e l’amministrazione, hanno voluto rendere questo momento ancora più legato all’intera comunità, ricordando anche gli “avi”, coloro che, nel corso dei secoli hanno festeggiato San Nicola, come un appuntamento irrinunciabile, una tradizione che fa respirare una vera e profonda aria di casa per ogni alicese.