Gitana spagnola, visse nella cittadina di Tijola (presso Almeria), lavorando come fabbricante di canestri.

Dopo essersi sposata con Juan Cortés si oppose all’arruolamento forzato del marito nell’esercito repubblicano e fu portata in carcere, nonostante la gravidanza.

Pur essendo battezzata, non sapeva pregare: una sua compagna di prigione le insegnò il Rosario.

Morì a 25 anni per le conseguenze del parto di Ángeles.