Nato a Pirano (Istria), da una famiglia umile e profondamente cristiana, secondo di sette figli, fu ordinato sacerdote il 27 dicembre 1936 nella cattedrale di San Giusto a Trieste e assunse la responsabilità della curazia di Villa Gardossi.

Si fece subito amare, promuovendo numerose attività, visitando le famiglie, gli ammalati, donando il poco che possedeva ai poveri. Divenne, tuttavia, un prete scomodo per la Jugoslavia di allora.

La sera dell’11 settembre 1946 mentre tornava a casa da Grisignana, venne fermato da due guardie popolari, picchiato, spogliato, colpito sul viso, finito con due coltellate e gettato in una foiba. Il suo corpo non venne mai più ritrovato