Nato in Spagna da famiglia modesta, in gioventù fu pastore e aiutò i famigliari nella cura dei campi: nonostante desiderasse abbracciare la vita religiosa, per volere del padre, si sposò diciottenne ma rimase vedovo 16 mesi dopo il matrimonio. Vinta la riluttanza paterna, a vent’anni entrò come fratello laico tra i francescani riformati, dimorando per 17 anni nella provincia francescana di Catalogna, esercitando gli uffici di cuoco, portinaio, infermiere e questuante. Ottenuto il permesso dei superiori, nel 1658 si spostò in Italia e visitò Assisi e Loreto prima di stabilirsi a Roma, dove per rinnovare lo spirito francescano istituisce i “Ritiri”. Dimostrò una profonda spiritualità, un’allegra obbedienza e una vita mortificata.