Nacque in una famiglia della ricca borghesia torinese.

In un periodo in cui Torino inizia un accentuato sviluppo imprenditoriale, venne a contatto con le difficoltà degli operai: durante il liceo, si iscrisse all’opera di San Vincenzo.

Dedicava il tempo libero alle opere assistenziali a favore di poveri e diseredati.

Si iscrisse a diverse congregazioni e associazioni cattoliche, si accostava con frequenza alla comunione, aderì alla “Crociata Eucaristica” e frequentò la Congregazione Mariana che lo iniziò al culto della Madonna.

Morì di poliomelite fulminante.