Il 24 luglio scorso è tornato alla Casa del Padre il Missionario della Consolata Padre Luciano Felice Zucchetti.

Padre Luciano era nato ad Osio sotto, in provincia e diocesi di Bergamo, il 6 dicembre 1940.

Ordinato Sacerdote nel 1966, si era laureato in Sociologia all’Università di Trento ed aveva poi assecondato pienamente il carisma e la missione della Congregazione dedicandosi alle Missioni in Kenya e nel Regno Unito, servendo in vari ambiti, dalla formazione, anche universitaria dei giovani, all’assistenza di coloro che erano vittime di dipendenze.

In Italia la sua attività aveva spaziato da Milano a Livorno.

Infine Biella, dove ebbe l’intuizione ed il coraggio di seguire un’ispirazione: così il progetto Casa Speranza, un luogo per dare accoglienza, accompagnamento e formazione a Sacerdoti e Religiosi in cammino.

Anche la comunità parrocchiale di Cossato, dove pure non lasciava mancare il proprio impegno, lo ricorda con riconoscenza ed affetto.

Così come le Sorelle carmelitane del Monastero “Mater Carmeli” di Biella Chiavazza, luogo di spiritualità ormai punto di riferimento per tutta la regione,  che pare quasi formare un “dittico” e non solo per la contiguità fisica, con Casa Speranza.

P.Luciano vi arrivò – e con lui i Padri della Consolata, che ne assunsero la direzione – nel 2017, quando è iniziato il nuovo progetto per la struttura Casa Speranza.

Il 14 marzo 2017 P. Luciano è stato nominato in quel periodo primo responsabile.

Nel corso degli anni la vicinanza del Monastero con Casa Speranza si è concretizzata anche in tanti momenti di preghiera e di celebrazioni condivise nella Cappella del Monastero.

A p. Luciano erano state assegnate dal Vescovo le celebrazioni del mercoledì e del venerdì.

Fino all’ultimo ha sentito forte il dovere di questo impegno presso il nostro Monastero e nei confronti della Comunità dei fedeli che si riuniva per la celebrazione.

Belli sono stati i vari momenti vissuti insieme a P. Luciano nella Tenda Horeb.

Questa struttura nata nel Monastero in tempo di covid, è stata per anni il luogo della preghiera e della speranza, della fraternità e della fede.

***

Così lo ricordano le Sorelle carmelitane:

Caro P. Luciano, ti abbiamo conosciuto quando la Chiesa ti ha dato il mandato di Casa Speranza e poi ti abbiamo accompagnato con fraternità in questo ultimo periodo più travagliato.

Anche se non stavi bene, riuscivi a scendere verso la Cappella e ti impegnavi nella celebrazione. Celebrazioni che sono state belle anche nella loro spontaneità e non perfetta linearità liturgica!

Eri focalizzato nel tuo impegno, l’essenziale era esserci, condividere, lodare Dio, con quella modalità missionaria che era molto viva in te, dopo tanti anni di servizio in Kenya.

La tua mente riandava in quei posti, quando in lingua inglese parlavi con le nostre Sorelle kenyote.

Nelle tue omelie abbiamo intuito il tuo percorso di fede, che ti portava a leggere la realtà, i problemi, le situazioni dentro e fuori la Chiesa, sempre con il desiderio di andare oltre le dinamiche dei conflitti umani, aprendo spiragli di suggerimenti per poter dare vita, tutti insieme ad un mondo più giusto, più evangelico, più pacifico.

Grazie perché con la tenacia dei tuoi passi stentati che ultimamente ti portavano da Casa Speranza al Monastero, ci hai insegnato che è bello amare Dio e i fratelli e le sorelle fino all’ultimo, spendendo ogni energia, fino a quando il progetto di missione pensato dal Signore per ciascuno giunge a pienezza, e il nostro sguardo si apre alla contemplazione della Eternità.

Ti lasciamo in questa contemplazione serena, sapendo che da buon missionario continuerai a seguire i nostri passi, indicandoci la via.

Pensando di cogliere il desiderio del tuo cuore vogliamo pregare con te questa preghiera che ti ha sostenuto e illuminato:

“Signore, tu sei la vita che voglio vivere, la luce che voglio riflettere, il cammino che conduce al Padre, l’amore che voglio amare, la gioia che voglio condividere, la gioia che voglio seminare attorno a me. Gesù, tu sei tutto per me, senza Te non posso nulla.

Tu sei il Pane di vita che la Chiesa mi dà.

E’ per te, in te, con te che posso vivere”

(Madre Teresa di Calcutta).

***

Le immagini che completano queste righe si riferiscono alla Liturgia Esequiale di sabato 26 luglio, celebrata presso il Duomo di Biella e presieduta dal Vescovo Mons. Roberto Farinella.

***

Per restare sempre aggiornati sulla comunicazione pastorale proposta da www.risvegliopopolare.it, è possibile iscriversi al nostro

Canale di Whatsapp – cliccando qui –

Ciascuno di Voi (ogni persona, Parrocchia, gruppo, Ente, Istituto) può inviare corrispondenze, appunti, fotografie, brevi filmati, anche utilizzando la casella mail dedicata all’edizione web

risveglioweb@risvegliopopolare.it

 che sarà come sempre scaricata ogni giorno.

Tutti i Vostri contributi saranno subito esaminati.

 Chi preferisce potrà utilizzare whatsapp al numero

 335 8457447 

Grazie

 ***