Anche la comunità bosconerese ha voluto celebrare, come da antica tradizione, la festa di Sant’Antonio Abate.

Domenica 29 gennaio alla Messa delle 10 si sono ritrovati dirigenti e soci di Coltivatori e Donne Rurali per ringraziare il loro patrono, protettore anche della campagna e degli animali domestici.

Presenti anche le autorità comunali (la fascia tricolore era indossata, nell’occasione, dall’assessore Ilario Peila), i partecipanti sono stati accolti con grande gioia dal parroco don Mario; oltre ai fedeli erano presenti fra i banchi, protetti da lunghi tappeti, piccoli animali domestici, cani e gatti soprattutto, che hanno dignitosamente assistito alla funzione religiosa.

È seguita quindi una breve processione, con la statua del santo, attorno alla chiesa, scortata con le candele dai priori di quest’anno, Alberto Andrina e Elodia Campobenedetto, insieme a quelli del 2024, Florenc Peila e Nadia Brescianini.

Al termine, con la vigile protezione di Sant’Antonio, don Mario ha benedetto un buon numero di trattori e tutti quegli animali che non erano entrati in chiesa.

A completare la festa non è mancato il pranzo conviviale in un ristorante della zona.

Anche il pomeriggio si è arricchito di una funzione religiosa: alle 16, infatti, un buon numero di fedeli si è ritrovato in chiesa per la preghiera dei Vespri, anche in questo caso accompagnati da alcuni animali

. Don Mario ha ripetuto la benedizione a loro e a quelli che, meno devoti, lo aspettavano in piazza.

Oltre all’aspersione con l’acqua santa, il parroco non ha potuto trattenersi dall’abbracciare molti degli animali presenti, quale segno della proverbiale simpatia (totalmente condivisa dal diacono Giacomo Mareina) che nutre nei loro confronti.

Redazione Web