Nei giorni scorsi le colline calusiesi e dei paesi limitrofi hanno visto nuovamente, nelle loro vigne, la presenza autorevole e prestigiosa della commissione del Premio Vignolant, dopo una pausa forzata di due anni causa pandemia.

La commissione, voluta fortemente negli anni scorsi dal console emerito della Credenza Vinicola di Caluso, Gianfrancesco Orsolani, ha lo scopo di individuare, con visita sul terreno, il miglior vigneto di erbaluce docg, proprio per invogliare sempre più a rendere migliori e belli i vigneti della morena calusiese, premiando chi lo fa. Nata con la sola Caluso e Mazzè partecipanti, oggi i Comuni che aderiscono alla iniziativa sono tutti quelli che circondano Caluso e vi gravitano intorno: Mazzè, Vische, Candia, Barone, Orio e San Giorgio.

Per ognuno di essi verrà scelto il vigneto migliore di questa annata vinicola. La commissione, già nella sua composizione, svela la sua autorevolezza e competenza.

Quest’anno è composta dal vicesindaco Luca Chiaro in rappresentanza di Caluso – che rimane, giustamente, il Comune capofila –, Paolo Vercelli, tecnico della cantina Produttori Erbaluce di Caluso, Tito Cotta e Pio Vigliocco per la Credenza e la docente di viticoltura Silvia Guidoni.

Presidente della commissione è il professore di agraria Vittorino Novello, nome che nel calusiese e per gli addetti ai lavori non ha bisogno di presentazioni, visti i suoi innumerevoli studi sul territorio e le consulenze sul campo in tanti vigneti a Caluso… ma anche oltreoceano!

Quest’anno, pur avendo ampia scelta perché tutti i vigneti sono belli, purtroppo diverse aree in collina risulteranno penalizzate poiché la siccità si è fatta sentire, e in alcuni posti in primavera anche la grandine ha colpito duro.

I vigneti sono comunque tanti e i vignaioli scelti saranno premiati in una grande festa la terza domenica di ottobre.

L’evento, organizzato dalla Credenza, si racchiude nelle parole del console Domenico Tappero Merlo: “I vigneti sono tutto per le nostre colline e chi li cura sono i vignolant, quindi una volta all’anno è doveroso e bello far festa tutti assieme!”.

b.m.