Oltre 120 piastrelle 18×18 cm., realizzate dai ragazzi del Piccolo Carro onlus di Chiaverano sotto la sapiente guida della ceramista Katia Gianotti, applicate sulla balconata della sede Ciss-ac di via San Francesco a Caluso, formano la frase “Se vuoi arrivare prima corri da solo, se vuoi arrivare lontano cammina insieme”.

All’ingresso fa bella mostra di sé la nuova e vivace insegna del Consorzio, sempre realizzata con formelle in ceramica, decorata da grappoli d’uva, lumachine, uccelli e una volpe sorniona, che evoca Esopo strizzando al contempo un occhio all’Erbaluce.

L’inaugurazione ufficiale dei pannelli si è svolta sabato 21 gennaio e dimostra ancora una volta la determinazione e l’impegno di ragazze e ragazzi del Piccolo Carro, coinvolti nella realizzazione delle tessere nell’ambito del progetto Abilito (finalizzato alla costruzione di un percorso di integrazione tra disabili e comunità, che offra ai soggetti fragili occasioni di crescita avvalendosi delle proprie abilità e competenze).

La giornata ha visto susseguirsi gli interventi del presidente del Cissac Savino Beiletti, del consigliere regionale Alberto Avetta e della consigliera metropolitana (e sindaco di Strambino) Sonia Cambursano, del sindaco di Caluso Maria Rosa Cena, presenti anche il direttore generale del Ciss-ac Graziella Benvenuti, la presidente dell’Inner Wheel di Ivrea Federica Ciochetto e sindaci di Comuni che afferiscono al Consorzio socio-assistenziale.

Anni fa l’associazione Piccolo Carro di Chiaverano iniziava il suo cammino grazie a un incontro fortuito nella serra dell’Istituto “Ubertini” di Caluso; da allora l’Istituto è stato presente a sostenere le iniziative dell’associazione, e ha riconfermato il suo sostegno ospitando nel convitto il laboratorio di ceramica che ha visto impegnati i ragazzi, l’insegnante, i volontari e gli educatori coinvolti nel progetto di valorizzazione della sede.

Attraverso il lavoro e la presa di coscienza delle capacità, facendo sì che si costruiscano relazioni e si veda apprezzato il proprio fare, si fa crescere il senso di appartenenza alla comunità: e su queste basi da anni si fonda l’azione del Piccolo Carro… non sul “saper fare da soli”, ma sostenendosi gli uni gli altri.

Soddisfatta la presidente del sodalizio, Maria Teresa Mestriner. “È stato bello – commenta – respirare quest’aria di sinergia e spirito comunitario, in una giornata che ha visto concretizzarsi impegno, creatività e inclusione”.

Paola Ghigo

Redazione Web