L’associazione “Rita Levi Montalcini” di Caluso ha ottenuto un grande successo di partecipazione, sabato 29 ottobre e sabato 5 novembre, con gli eventi, che da 16 anni propone, per aiutare famiglie, ragazzi e genitori a scegliere coscientemente la scuola superiore.

Due sono stati i momenti previsti dal programma stilato dal consiglio direttivo dell’associazione: un convegno con esperti di psicologia, di lavoro e di scuola e, la settimana seguente, il salone dell’orientamento.

Nell’ultimo fine settimana di ottobre, nel teatro dell’oratorio Sant’Andrea, si è svolto il convegno “Informarsi nel miglior modo possibile”: le famiglie presenti hanno occupato tutti i posti a sedere per ascoltare i consigli degli esperti.

Dopo il saluto della presidente Lidia Dematteis e dei sindaci di Barone, Alessio Bertinato, e di Caluso, Maria Rosa Cena, che hanno ringraziato il sodalizio per il lavoro messo in atto sul territorio, sono intervenuti l’ingegner Piera Levi Montalcini, nipote

del Premio Nobel Rita, Massimo Lomen, presidente del comitato

Piccola Industria di Confindustria Canavese, Elisabetta Capello, psicologa, Anastasia Patrelli, docente esperta di orientamento dell’Istituto “Cena” di Ivrea, i dirigenti degli Istituti comprensivi Antonella Bianchetta di Caluso, Matteo Vacca Cavallotto di Montanaro e Foglizzo, e Paola Torrani di San Giorgio e San Giusto.

Piera Levi Montalcini ha rassicurato gli studenti rispetto ai sempre possibili fallimenti scolastici: si può rimediare cambiando scuola, tenendo però presente che lo studio e l’impegno costante sono i fattori per il successo negli studi.

Lomen ha presentato la situazione lavorativa del nostro territorio, in cui operano parecchie industrie che richiedono manodopera che non sempre si riesce a trovare.

Ha inoltre sottolineato che il Canavese è terra di grande bellezza e di interesse turistico, per questo merita di essere valorizzata: ma servirebbero esperti in questo settore.

La psicologa ha messo in guardia le famiglie, invitandole a non imporre le loro idee riguardo alla scelta futura dei figli, e così la professoressa Patrelli, che ha dato risalto all’importanza di una scelta consapevole, con l’aiuto degli insegnanti che conoscono le attitudini e le capacità dei ragazzi.

I tre dirigenti scolastici hanno infine sottolineato che la scelta deve essere indipendente da quella degli amici, perché nuove amicizie si stringeranno cammin facendo; inoltre hanno raccomandato di vagliare con cura le diverse offerte formative degli istituti superiori.

Si è poi aperto il dibattito con le domande di alcuni presenti.

Sabato scorso, nei locali della media “Gozzano”, si è invece svolto il salone dell’orientamento, cui hanno partecipato le scuole superiori di Caluso, Chivasso, Castellamonte, Ivrea, Cavaglià, Torino e gli istituti professionali di Ivrea, San Benigno, Castelrosso.

Anche in questa occasione l’associazione organizzatrice ha fatto centro, perché alle 9,30, quando i genitori hanno potuto accedere alle aule approntate per i colloqui con gli insegnanti, l’affluenza è stata davvero ragguardevole.

Le famiglie si sono distribuite ai due piani prendendo visione dell’offerta formativa delle varie scuole.

Molti ragazzi sono ancora indecisi sull’istituto che vorranno frequentare il prossimo anno, ma tanti hanno mostrato di avere già le idee chiare e si sono mostrati determinati nella loro scelta.

 

Franca Sarasso

 

Redazione Web