La Regione, per incrementare la partecipazione della popolazione allo screening dei tumori del colon retto, ha ampliato la fascia d’età (dai 50 ai 69 anni) a cui viene offerto gratuitamente il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci e, nell’ambito del progetto “La Farmacia dei Servizi”, ha avviato la collaborazione con le farmacie del territorio.

Gli assistiti dell’Asl To4 che ricevono la lettera di invito (con cadenza biennale) allo screening dei tumori del colon-retto, si devono rivolgere direttamente alle farmacie del territorio per il ritiro del kit (provetta e informazioni) e la riconsegna della provetta con il campione di feci.

Il ritiro del kit, la riconsegna della provetta e il test sono gratuiti e non è necessaria l’impegnativa del medico curante.

Tutte le informazioni e l’elenco delle farmacie aderenti al progetto sono disponibili nella Carta dei Servizi pubblicata nel sito www. aslto4.piemonte.it, sezione “Tumori (prevenzione e cure)”.

Chi, pur rientrando nella fascia d’età indicata, non dovesse ricevere la lettera dall’Asl, può aderire allo screening contattando il Centro Prevenzione Serena dell’Azienda al 0125/41.46.60, da lunedì a venerdì in orario 8.30-11.30.

Il test, che è raccomandato dalle linee guida italiane ed europee, non è invasivo e si esegue su un solo campione.

In caso di esito negativo l’utente riceve il referto a domicilio per posta, in caso di esito positivo viene contattato telefonicamente da un operatore di Prevenzione Serena per eseguire un approfondimento diagnostico, cioè una colonscopia, esame che permette di esplorare il colon per ricercare eventuali lesioni.

L’obiettivo dello screening è individuare precocemente le forme tumorali del colonretto, che spesso non danno sintomi per anni.

Il cancro del colon-retto è una delle maggiori cause di morte nel mondo: in Italia sono stati stimati, nel 2022, 48 mila 100 nuovi casi e, nel 2021, 21 mila 700 decessi.

La mortalità è spesso associata a un ritardo nella diagnosi per la tardiva comparsa dei sintomi.

Uno dei segni più precoci dei tumori maligni e delle formazioni benigne come polipi e adenomi intestinali, che nel tempo possono degenerare, è il sanguinamento, che però non è visibile a occhio nudo.

Per questo motivo, effettuare regolarmente il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci nell’ambito del programma di screening, e ripeterlo a intervalli biennali, è una strategia efficace per la prevenzione dei tumori del colon-retto.

Redazione Web