Diversi i progetti in Canavese che si sono aggiudicati risorse del Pnrr per rigenerare un sito di interesse storico.

Il bando riservato a Comuni che ospitano un sito di interesse storico – spiega Andrea Cane, responsabile enti locali della Lega – offre la possibilità di rigenerazione del bene grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sono compresi edifici, chiese e antichi casali tra cui, nella nostra zona, il recupero del paesaggio rurale di Pessano adiacente alla chiesetta di Santissimi Pietro e Paolo e il restauro chiesetta di Santa Eurosia entrambi a Bollengo”.

A Borgiallo verrà garantito un restauro conservativo di diverse edicole votive e pitture murarie sacre presenti lungo antiche strade vicinali e sentieri, mentre la cappella dell’Assunta al Castello di Castellamonte sarà valorizzata, per ritornare a essere un elemento di riferimento per la comunità locale.

In località Vernetti-Salto a Cuorgnè ci sarà il restauro della Casa Forte di Torre Pietra.

A Ingria, in frazione Querio (nella foto), sarà recuperata la casa museo dell’Arrotino: il progetto prevede il restauro conservativo della casa alpina, un’opera di conservazione di tutti gli ele[1]menti costruttivi presenti.

Ribordone recupererà il “crotin”, edificio rurale tipo per la stagionatura formaggi e il forno di borgata Boscalera.

Settimo Vittone, invece, ha investito sul risanamento conservativo dell’abitazione rurale e dei Pilun siti in località Piole e lungo la Via Francigena e al risanamento conservativo della cascina in località Pissapolla.

Per terminare questo elenco di valori storici e culturali canavesani, Sparone ha scommesso su casa di forte di Onzino per recupero e restauro, mentre Valchiusa, nella borgata di Cantoncello riporterà allo splendore i fabbricati storici.

Redazione Web