Ha risvegliato la voglia di ciclismo nei canavesani, ieri pomeriggio mercoledì 15 marzo, il passaggio della Milano-Torino, 192 chilometri da Rho a Orbassano: gara che, secondo le previsioni, si è conclusa allo sprint.

Poco dopo la partenza tenta un primo attacco un gruppo formato dagli italiani Andrea Pietrobon, Alessio Nieri e Alessandro Iacchi, il serbo Veljko Stojnic, il belga Johan Meens e il sudafricano Stefan De Bod, che riesce ad accumulare un vantaggio massimo di circa 3 minuti e mezzo sul gruppo.

Primo tratto di gara, completamente pianeggiante, molto veloce, con una media di poco superiore ai 50 chilometri all’ora.

L’arrivo in terra canavesana movimenta un po’ la corsa, grazie ai saliscendi (non particolarmente impegnativi, in verità) del nostro territorio.

I corridori transitano per Villareggia, Mazzè, Caluso, Foglizzo, San Benigno e Lombardore.

Una foratura di Pietrobon gli fa perdere il contatto con gli altri cinque fuggitivi, che nonostante gli sforzi non riuscirà più a raggiungere.

A circa 60 chilometri dal traguardo il gruppo inizia a impegnarsi per riprendere il drappello dei fuggitivi, e dieci chilometri più tardi il vantaggio scende sotto il minuto.

La media resta estremamente alta: dopo tre ore di corsa è di 47,6 chilometri all’ora.

Un finale allo sprint appare la soluzione più probabile.

Nel frattempo in testa rimangono in quattro (Nieri, Iacchi, Meens e De Bod), a 25 chilometri dall’arrivo il vantaggio scende a mezzo minuto e a 12, dopo i laghi di Avigliana, avviene il ricongiungimento: 178 i chilometri di fuga per i quattro di testa.

A pochi chilometri dal traguardo una caduta, a una rotonda, mette fuori gioco Matteo Malucelli della Bingoal, e ritarda l’olandese Dylan Groenewegen, uno dei favoriti.

Gruppo allungato al passaggio sotto la bandierina rossa dell’ultimo chilometro e colpo di reni finale di Arvid De Kleijn, olandese della Tudor, che partito a ruota di Van Uden (giunto terzo) resiste al rientro di Fernando Gaviria, bruciandolo sulla linea del traguardo e forse anche chiudendolo un po’.

Matteo Moschetti, quinto, migliore degli italiani.

La delusione di giornata è l’attesissimo Mark Cavendish che, praticamente, non si è mai visto.

Prima vittoria olandese di sempre alla Milano-Torino.

Ora, per gli appassionati del pedale canavesani, l’appuntamento è fissato al 19 maggio, giorno in cui da Borgofranco prenderà avvio la 13ª tappa del Giro d’Italia, che condurrà i corridori fino a Crans Montana, in Svizzera.

Redazione di Web