Sono state un vero incontro tra generazioni, le iniziative organizzate da Comune e Gruppo Alpini locale in vista dei 25 Aprile, una sorta di passaggio di testimone per mantenere viva la memoria delle drammatiche vicende che hanno condotto alla costruzione di un’Italia libera e democratica.

Si è iniziato con una serata che ha avuto per protagonista il Coro sezionale dell’Ana di Ivrea, presieduto da Adriano Laurent e diretto da Sabina Girotti.

Sipario chiuso, luci spente, solo le candele a rischiarare un po’ il palco del centro “Ezio Alberton”, gremitissimo.

La voce del neoassessore Donata Beltrame, a declamare alcuni versi di Pasolini: “Venne il giorno della morte e della libertà…”, e quindi spazio alle melodie del coro.

Sono passati 80 anni da quando ragazze e ragazzi decisero di battersi, per propria scelta e non per forza, non per invadere ma per difendersi da un’invasione – ha aggiunto l’assessore –. Quei ragazzi ora sono quasi tutti scomparsi. Alla nostra generazione, cresciuta nella pace che altri hanno conquistato, tocca il dovere di ricordare e raccogliere il testimone con parole, idee, azioni. Per questo stasera ascolteremo i canti degli alpini associati a poesie e brani letti dai bambini, legando il passato al futuro”.

Nel suo discorso di benvenuto, il sindaco Paolo Guarino ha ringraziato tutti i presenti, dai protagonisti della serata alle autorità civili, alle associazioni di volontariato ai cascinettesi, ricordando le parole pronunciate dal presidente Mattarella il giorno precedente, nella sua visita ad Auschwitz.

E il consigliere regionale Alberto Avetta ha voluto fare cenno alla sua conterranea Giulia Avetta, insegnante, poetessa, sindaco e staffetta partigiana.

Quindi i bambini della scuola primaria – preparati dall’insegnante Maura Caserio – si sono presentati in coppia davanti al pubblico leggendo brevi brani letterari, storici o poetici, alternandosi all’armonioso impasto delle voci del Coro – il significato dei canti degli alpini è stato ben spiegato dal responsabile del Cento studi Ana, Mauro Perfetti –.

Uno spazio è stato riservato ai referenti del Soccorso Alpino Delegazione Canavesana, Stefano Bertino e Massimo Lacchio, e al capogruppo degli alpini cascinettesi, Corrado Giglio Tos, prima di concludere la serata, tra gli applausi scroscianti, con i bis concessi dal Coro, cui si è unita una bella fetta di pubblico.

Il sabato successivo la commemorazione si è completata con la celebrazione eucaristica, seguita da un breve discorso del vicesindaco, Pier Paolo Auda Gioanet, e l’omaggio al monumento ai Caduti e alla stele che ricorda il partigiano Piero CrottaAbbondanza”, ucciso a Lace: particolarmente significativa è stata la presenza di due rappresentanti del Consiglio comunale dei Ragazzi.

m.s.

Redazione Web