Il meteo impazzito non è riuscito a scalfire la voglia di festa della Società Filarmonica Castelrossese, che ha spento le sue prime 50 candeline.

Sono state settimane intense di preparativi, che hanno coinvolto i musici di oggi e di ieri e, soprattutto, hanno visto il ritorno alla ribalta della Majorettes, gruppo di ragazze che a partire dagli anni ’70 ha accompagnato, per alcuni decenni, la formazione musicale.

Si è iniziato sabato sera, con il concerto della Filarmonica sul palco allestito in piazza Assunta e l’esibizione delle ex Majorettes, bravissime, che hanno strappato applausi al pubblico.

Purtroppo il violentissimo temporale ha rovinato l’esibizione dei bambini e costretto a cercare riparo in chiesa.

La festa è ripresa domenica pomeriggio, con il raduno cui hanno partecipato la Società Filarmonica “Città di Chivasso”, la Filarmonica di Casalborgone e il gruppo storico delle Majorettes.

Un bel momento anche per applaudire i giovani musicisti, i bambini del Centro ricreativo Nel Mondo di Alice, che hanno eseguito, insieme alla Filarmonica Castelrossese l’Inno di Mameli, e gli alunni delle medie che hanno proposto brani con il flauto.

Un saluto speciale alla Filarmonica, guidata dal maestro Gioele Barbero e dalla presidente Giulia Donato, è giunto dal consigliere regionale Gianluca Gavazza, che aveva anche fatto parte della formazione musicale.

Fra le autorità presenti, anche il consigliere comunale di minoranza Matteo Doria, che con una battuta ha paragonato la Filarmonica, nel concerto del sabato sera bloccata sul palco (di proprietà del Comune di Verolengo) dalla tempesta, alla banda del Titanic che continuava a suonare mentre la nave affondava.

Gavazza ha portato il saluto del Consiglio regionale del Piemonte, che ha sostenuto l’evento.

Questa Banda è una famiglia – ha detto il consigliere – dove ho mosso i primi passi: i miei genitori la scelsero per me e anche noi oggi dobbiamo compiere scelte di percorsi sani per i nostri figli. Le Bande lo sono, perciò l’Ufficio di Presidenza che qui rappresento le sostiene nel loro impegno di preservare la tradizione”.

Redazione Web