Una …sorpresa che non sorprende, la sintonia con il pensiero di Papa Francesco, come traspare in questa video catechesi del mercoledì, offerta dal Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato.

Recentemente il Santo Padre, nel corso del viaggio apostolico in Bahrein, ha esortato a “smilitarizzare i cuori”, cioè ad estirpare il desiderio di vendetta dalla mente e dall’anima.

Ed il richiamo a “decidere” a cosa dare valore ed importanza nella nostra vita, se a coltivare il rancore per i torti subiti, oppure “coltivare il campo della tua pace”, pare proprio un’eco persuasiva di quella Lezione.

Restando a coltivare il “campo dei rancori” si sceglie di tenere in vita ciò che è già morto, destinato a consumarci “dentro” e poi a consumare le nostre energie.

Un’allusione garbata all’insegnamento di Antoine de Saint Exupery: è il tempo che hai perduto per una cosa (la rosa, nel testo originale, ndr), che la rende importante.

Il richiamo è altresì evidente alla quinta tra le opere di misericordia spirituale: perdonare le offese ricevute.

Ma è soprattutto il riflesso di uno stupefacente incontro che risale ad un tempo ancora anteriore, ad un momento fondativo nella Storia della salvezza.

Nel Libro del Profeta Geremia incontriamo (Cap.31, 33-34) una provvidenziale “smemoratezza di Dio” che promette: “io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato”.

Dio capace di dimenticare, dunque e noi non possiamo che cercare, pur nella nostra infinitesimale minorità, di imitarlo.

Sicuri che il Padre una cosa non dimenticherà mai, l’amore senza misura per la propria creatura.

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Buona visione e buon ascolto.