Domenica 16 ottobre il Cai chivassese ha festeggiato “l’ottobrata” del centenario al rifugio “Guido Muzio” al Chiapili; una sessantina di soci ha raggiunto Ceresole per una festa tradizionale e attesa.

Il primo atto della giornata è stata la celebrazione della Messa alla cappella, eretta nel 1957, situata nello spazio esterno. Quest’anno ha officiato la liturgia monsignor Lorenzo Piretto, vescovo emerito di Smirne, cugino dell’attuale presidente. Riprendendo le letture del giorno, il presule ha raccomandato la preghiera che è forza dell’uomo, e ha ricordato il salmo “Alzo gli occhi verso i monti… il mio aiuto viene dal Signore“, sottolineando come nella splendida cornice del luogo, illuminato da un sole splendente con una cerchia di monti lievemente innevati, il salmo sia idoneo all’elevazione del cuore al Creatore.

Al termine della celebrazione eucaristica, come di consueto, sono stati premiati soci con 25, 50, 60 e 80 anni di iscrizione al Club.

I soci venticinquennali, premiati con l’aquila d’oro, sono stati: Annamaria Actis Alesina, Paolo Alberelli, Mario Andrusiani, Tarcisio Balma Mion, Arianna Bobba, Roberto Bretto, Paolo Checco, Marina Cornaglia, Alessandra Faraudello, Ivana Fassina, Piera Gioli, Chiara Grassi, Michele Lasaponara, Giuseppe Maresca, Maurizio e Paolo Mazzetti, Andrea Mollo, Giancarlo, Luca Samartinaro, Luca, Matteo e Pierfranco Nada, Renzo Demarchi e Paolo Vittone.

I soci cinquantennali, premiati con l’aquila e la grolla, sono stati Donatella Bottero, Carlo Garis, Marina Morello, Antonella Ros, Mario Sachero. I soci sessantennali sono stati premiati con l’aquila e la pergamena: Luisella Bovio, Claudio Migliorini, Pierluigi Pesando, Bruno Rebora e Rinaldo Viola.

Con la pergamena, infine, è stato premiato Francesco Bertola, socio da ottant’anni.

È seguito il pranzo sociale, gustoso ed abbondante, e poi in cortile i dolci di Magna Ida e il vin brulé che hanno concluso una giornata di grande socializzazione e amicizia.

Franca Sarasso

 

Redazione Web