In un Teatrino Civico gremito si è conclusa, con una interessante e piacevole serata, la 30ª rassegna “Immaginando” del Cai chivassese: il pubblico è accorso per assistere alle straordinarie performance di Filip Babicz, arrampicatore italopolacco che percorre a tempo di record le vie classiche dal Monte Bianco alle falesie in riva al mare. L’ultimo suo exploit è proprio avvenuto a Capo Noli in Liguria, dove a metà novembre ha stabilito il record di velocità percorrendo le tre vie che contornano il capo, praticamente 1000 metri di traversata, in 22 minuti… quando le persone “normali” impiegano parecchie ore. In settembre sul Gran Capucin, nel cuore del Monte Bianco, concatenando la Via degli Svizzeri e gli ultimi tiri della Via “O sole mio”, è salito sino in vetta in 49 minuti.
Con la sua carica di simpatia e gli adrenalinici video, Filip ha emozionato il pubblico che al termine gli ha rivolto moltissime domande: dalla semplice curiosità sui metodi di allenamento al suo rapporto con il rischio.
Come ha detto lui stesso, i suoi exploit sono più un fatto sportivo che gesta alpinistiche: comunque la montagna è la sua passione, coltivata sin da bambino sui Tatra in Polonia, poi sulle Alpi (ora abita a La Salle, vicino a Courmayeur), ai piedi del tetto d’Europa.
Archiviata l’ultima serata, gli organizzatori Elena Piretto, Elisa Vanin e Gianni Aimino, visto il successo della rassegna, già stanno pensando all’edizione del prossimo anno.
Frattanto per il Cai e gli appassionati di montagna già si avvicinano la attività invernali: scialpinismo, arrampicata su cascate di ghiaccio ed escursioni con le ciaspole.
Consultando il sito o recandosi nella sede di via del Castello il venerdì sera o il sabato mattina, oltre a iscriversi per il 2023 si possono avere informazioni sulle diverse iniziative: e le recenti nevicate fanno ben sperare
Redazione Web