Si è allagata, nel fine settimana, un’ala dell’Istituto di istruzione superiore “Europa Unita”: ad accorgersene è stato il personale tecnico della scuola, lunedì mattina presto, prima dell’apertura.

La conseguenza obbligata è stata la sospensione delle lezioni per i circa 900 studenti dell’Istituto e la chiusura della scuola disposta dal sindaco Claudio Castello in accordo con il dirigente scolastico Claudio Ferrero.

La Città metropolitana è immediatamente intervenuta con i suoi tecnici per porre rimedio ai danni, dopo aver verificato che in un locale utilizzato dal personale Ata si era sfilata una lancia per la pulizia dei servizi igienici con il rubinetto rimasto aperto, determinando l’allagamento di una manica della scuola e rendendo inutilizzabili 15 aule tra seminterrato e primo piano, oltre ad aver danneggiato gli impianti elettrici.

L’ipotesi più accreditata vuole che l’incidente sia dipeso da una disattenzione, da un rubinetto dimenticato aperto da venerdì pomeriggio a lunedì mattina; scartata l’idea che si sia trattato di un atto vandalico.

La struttura ora rimarrà chiusa fino al completamento, da parte di Città metropolitana, degli interventi per il ripristino degli impianti elettrici e le verifiche di staticità dei controsoffitti, comprese le relative certificazioni.

La sicurezza degli studenti e del personale scolastico viene prima di tutto – ha commentato la consigliera metropolitana con delega all’Istruzione Caterina Greco –. È stato necessario sospendere le lezioni per permettere lo svolgimento dei lavori nel più breve tempo possibile. Contiamo di riaprire la scuola, se tutto va bene, subito dopo le vacanze di Carnevale”.

Il dirigente scolastico Claudio Ferrero spera che le cose vadano effettivamente così, ma non se la sente di fare pronostici: i sopralluoghi dovranno accertare che non ci siano state infiltrazioni tali da mettere a rischio la solidità della struttura.

Caterina Greco ha aggiunto che d’ora in poi, per evitare che possano ripetersi episodi simili, sarà vietato l’utilizzo di lance e bocchettoni per lavare i servizi igienici nei plessi di proprietà della Città metropolitana.

Se ragazze e ragazzi non si sono certamente stracciati le vesti per questo inatteso anticipo di vacanza carnevalesca, diversi genitori hanno invece storto il naso, domandandosi perché la scuola non sia stata in grado di attivare la didattica a distanza, come pure era stato fatto nel periodo più problematico della pandemia da Covid: le ore di lezione perdute dovranno essere ora ricuperate, in qualche modo.

Redazione Web