Gioco e inclusività: è il tema affrontato dall’Amministrazione comunale nel recente incontro alla Biblioteca MoviMente.

Facendo riferimento al dato statistico italiano, che parla di appena un 5% di aree ludiche oggi dotate di giochi e attrezzature inclusivi – ha detto il sindaco Claudio Castello –, emerge fin da subito un dato migliore per la nostra città, in quanto possiamo registrare un 20% di aree dotate di questi giochi: ma lo riteniamo comunque insufficiente, per l’approccio che intendiamo perseguire”.

Chivasso attualmente è dotata di nove attrezzature ludiche inclusive, distribuite su sette diverse aree gioco: nel Parco del Mauriziano, nel parco “Federico Guala” di via Mazzè, nel giardino “Pessoa” di via Ceresa, nell’area giochi di via Impastato, nell’area della scuola materna “Bambi”, nei giardini di via Po e nel giardino “Banfo” di via Clara.

Presto ci sarà un nuovo parco giochi completamente inclusivo, nell’area verde di via Mezzano all’intersezione con viale Vigili del Fuoco, dove i lavori di riqualificazione sono iniziati e si prevede si concludano entro aprile.

L’intervento consiste nella posa di quattro attrezzature ludiche inclusive, il completo abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di un nuovo pavimento in gomma antitrauma, adeguato alle altezze di caduta dei nuovi giochi.

All’incontro hanno partecipato, in videoconferenza, Roberto Diolaiti, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Direttori e Tecnici dei Pubblici Giardini, il dirigente dell’Area Governo del Territorio del Comune, Fabio Mascara, e i dipendenti comunali Ilaria Bordignon – che ha illustrato il progetto del nuovo parco giochi diffuso che sorgerà nei pressi della Biblioteca – e Gregorio Spanò, che è anche referente per il Piemonte della Associazione Italiana Direttori e Tecnici dei Pubblici Giardini – che ha riferito i risultati del censimento e dell’ispezione delle attrezzature ludiche e fitness nelle aree giochi, verdi e scolastiche della città (un totale di 169 attrezzature suddivise su 35 aree) e parlato dei recenti interventi di riqualificazione sulle aree gioco e sportive.

Non a caso il nostro Comune si fregia del titolo di Città dei Bambini – ha concluso Castello più spazi dedicati all’infanzia contrastano la noia, il bullismo e tutte le condotte che compromettono una crescita civile dei più giovani”.

a.s.

Redazione Web