Lunedì 6 marzo l’associazione Obiettivo Piemonte avvierà un corso gratuito di formazione per amministratori locali di oggi e domani, con il primo incontro, alle 21 nella Sala consiliare di Palazzo Santa Chiara a Chivasso, dedicato al tema “Testo unico degli Enti locali: funzionamento del Comune e della Città metropolitana, organi, competenze e regolamenti”, a cura dell’avvocato Carlo Merani.

Il corso di formazione sarà volutamente itinerante: la prima tappa a Chivasso, ma nelle nove serate che seguiranno saranno coinvolti altri Comuni della zona nord-est della Città metropolitana di Torino.

Questo corso – spiega Carlo Giacometto, già parlamentare di Forza Italia del chivassese, già consigliere provinciale e tuttora amministratore a Brusasco – è il primo avviato dall’associazione Obiettivo Piemonte: un’iniziativa per formare persone interessate a occuparsi di amministrazioni locali. Spesso, mi sono reso conto nel corso della mia esperienza politica, ci troviamo di fronte a una barriera nell’approccio alle amministrazioni locali, specie da parte dei giovani: le persone non si sentono abbastanza preparate. Con questo corso vorremmo provare a superare questa barriera”.

Giacometto prosegue spiegando che il ciclo di lezioni, gratuito e promosso con altri amministratori del territorio, è stato strutturato per supplire a un compito che una volta era in carico ai partiti: la formazione politica.

Obiettivo Piemonte – chiarisce – non è un partito e non lo sarà mai: è invece un luogo dove gli amministratori locali, o coloro che pensano in futuro di impegnarsi in ambito amministrativo, possono trovare un confronto, e chiunque può suggerire temi da approfondire o problematiche da affrontare”.

Si partirà perciò da Chivasso e poi via via, nelle nove lezioni successive, si cercherà di coinvolgere il maggior numero di persone, specialmente i più giovani, con la speranza che possano avvicinarsi alle amministrazioni locali con gli strumenti necessari per intraprendere un percorso positivo di tutela e promozione del proprio territorio.

Farsi eleggere in Consiglio comunale – conclude – è solo un primo passo: per essere un valido amministratore il consenso degli elettori è necessario, ma non basta. Mettersi al servizio dei propri cittadini è una delle forme più alte di impegno: oggi più che mai per essere decisivi bisogna avere spirito di servizio, ma anche un’adeguata preparazione...”

Redazione Web