Sarà discusso nel Consiglio comunale dell’8 maggio, l’ordine del giorno presentato da Forza Italia e supportato dalla lista “Amo Chivasso e le sue frazioni” di Matteo Doria relativo all’intitolazione ad Antonio D’Ambrosio della nuova piastra ospedaliera.
“Come amministrazione comunale – mette le mani avanti il sindaco Claudio Castello – crediamo sia prematuro parlare di intitolazione dell’ospedale, dal momento che quest’ultimo, come è stato spesso evidenziato anche dagli organi di stampa, soffre ancora di alcune criticità e non è completo. Mancano, infatti, il lifting e il ricondizionamento di tutta la parte monumentale. Inoltre si sta facendo una forte pressione, nell’ottica di un miglior servizio verso tutti i cittadini del territorio, di dotare il nosocomio di un reparto di Urologia, un laboratorio di Oculistica e un laboratorio di Emodinamica. Penso a un reparto di Urologia che possa dare il giusto risalto agli ottimi specialisti che operano nell’Azienda sanitaria, e un laboratorio di Oculistica dove possano essere eseguite, per esempio le cataratte: sarebbe un ottimo servizio per il nostro territorio”.
A giudizio di Castello, manca ancora una dimensione unica, una struttura completa. Per quanto riguarda il nome da dare all’ospedale, da un primo confronto si è definita la necessità di individuare e suggerire un nome di altissimo profilo, che raccolga consenso unanime e sia immediatamente identificabile per tutti i cittadini, piuttosto che una personalità politica: potrebbe essere un medico o uno scienziato che abbia contributo in modo importante al progresso della Medicina. A tal proposito, dice Castello, si potrebbe istituire una commissione di “saggi” che, dopo opportune valutazioni, indichi possibili nomi. “Personalmente – conclude – auspicherei fosse comunque mantenuta la denominazione di ospedale civico di Chivasso, come giusto riconoscimento a tutti i chivassesi”.