Una storia lunga 40 anni, una capacità indiscussa di unirsi al tessuto sociale e culturale della città e arricchirlo in modo straordinario.

Nel pomeriggio di sabato 1° ottobre, al teatro dell’oratorio “Carletti”, è stato inaugurato il 40° anno accademico dell’Università della Terza Età.

I numerosissimi corsisti sono stati accolti dalla nuova presidente, Bruna Marino – che ha raccolto il testimone da Giuseppe Busso, per anni alla guida dell’Uni3 e oggi presidente onorario – e dal vicepresidente Mario Barone.

A portare il loro saluto e complimentarsi per l’eccezionale traguardo raggiunto, don Davide Smiderle, padrone di casa, il sindaco Claudio Castello, e gli assessori alla Cultura Gianluca Vitale e alle Politiche sociali Tiziana Siragusa.

Don Davide ha evidenziato come il sapere e l’approfondimento siano un ottimo strumento per non invecchiare, restando al passo con i tempi; e ha ricordato che il 40 è numero “incompleto“, rappresenta la tappa di un cammino che prosegue guardando al futuro, ad altri festeggiamenti e traguardi.

L’assessore Vitale, invece, ha rimarcato l’ottimo inserimento dell’associazione nel tessuto sociale, e parlato dell’ossigeno e del fermento culturale che tante associazioni danno alla città.

Bruna Marino ha sottolineato come il quarantennale sia per lei occasione di conoscere e approfondire il lavoro svolto in questi decenni dall’associazione e ha annunciato tre iniziative, che avranno luogo in novembre, per celebrare l’anniversario: la presentazione di un Quaderno che raccoglierà testimonianze e racconti su questi 40 anni di attività, una mostra a Palazzo Einaudi e un convegno regionale dedicato alla formazione permanente per l’invecchiamento attivo.

Novità per i corsi – retaggio del lockdown – sarà la possibilità per i soci di seguire le lezioni in streaming, oltre che in presenza.