Ad ospitare la XXI Giornata interregionale dei Pensionati Coldiretti è stata la Valle d’Aosta;  a Fénis si sono susseguiti nella giornata diversi momenti: dalla preghiera al ricordo di quelli che sono i principi e gli ideali di un’esistenza scandita dai ritmi della terra, dal pranzo al mercato di Campagna Amica alla visita del Museo dell’Artigianato valdostano di tradizione.

“L’appuntamento di quest’anno vuole testimoniare il lavoro che stiamo portando avanti in sinergia con l’area del Nord Ovest – afferma Pier Luigi Cavallino presidente dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Piemonte -. Resta l’occasione per esprimere il nostro grazie ai soci pensionati che continuano ad essere un punto di riferimento importante per la famiglia, per Coldiretti e per il buon funzionamento delle imprese agricole”.

Hanno partecipato alla festa il segretario nazionale di Federpensionati Coldiretti Danilo Elia, i presidenti regionali del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria Pier Luigi Cavallino, Yves Perraillon e Angela Romaggi, il vice presidente di Coldiretti Piemonte Fabrizio Galliati e i presidenti, direttori e dirigenti delle varie Federazioni provinciali. Ad officiare la Santa Messa è stato il Vescovo della diocesi di Aosta, Monsignor Franco Lovignana.

Per il segretario nazionale, Danilo Elia, è stata l’occasione per fare il punto sulle numerose progettualità, in particolare ha sottolineato: “Con il Giappone siamo tra i Paesi dove si vive più a lungo perciò non può che starci a cuore la salute e la prevenzione dei nostri pensionati, oltre all’assicurare loro delle pensioni adeguate. Federpensionati sta vivendo la stagione dei rinnovi e nelle progettualità c’è sicuramente quella di incontrare il nuovo Governo per attuare proficue attività e politiche di welfare”.

“La festa del pensionato rappresenta un’iniziativa importante ed un’occasione di riflessione in cui viene ricordato il prezioso e duro lavoro dei nostri pensionati che sono da esempio anche per i nostri giovani imprenditori – sostengono Fabrizio Galliati Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. La nuova agricoltura, che concilia innovazione e tradizione, non può fare a meno del patrimonio di esperienza dei pensionati all’interno delle aziende. Rappresentano un’importantissima risorsa,  per l’esperienza che hanno alle spalle e per la voglia ancora di dimostrare il loro valore”.