IVREA – Sono molte anche nella nostra diocesi le opere concrete di solidarietà e di carità che vengono realizzate grazie ai fondi 8×1000 della Chiesa cattolica, da movimenti ecclesiali o da enti del settore non-profit.
Le cinque Conferenze della San Vincenzo (tre ad Ivrea, una a Montalto e un’altra a Chivasso) che si riconoscono nel Consiglio centrale di Ivrea, hanno potuto dare delle risposte più consistenti ai bisogni di chi si trovava nel disagio, soprattutto nel periodo della pandemia del 2021 grazie ad un contributo straordinario per l’emergenza Covid.

Sebbene le forze vengano meno di anno in anno a causa soprattutto dell’avanzata età dei volontari, la San Vincenzo ha dato vita all’iniziativa dei buoni spesa per oltre 120 famiglie (poco meno di 300 persone che hanno potuto avere generi alimentari e di prima necessità) stipulando convenzioni con esercizi commerciali, e seguendo con attenzione l’evolversi dell’intervento, che ha impegnato fondi dell’8×1000, e che i volontari hanno anche integrato con altre loro entrate da offerte per rispondere a quella che chiamano “emergenza abitativa”, e che pesa su famiglie meno abbienti in termini di utenze e servizi.

L’intervento dell’8×1000 della Chiesa cattolica ha quindi garantito una risposta d’urgenza in un momento complesso come quello della pandemia e si è inserito consolidando la continuità di aiuti che la San Vincenzo già dispensa ai suoi beneficiari da tempo, e che continuerà ancora. Il servizio sinergico con la Caritas diocesana, e il lavoro insieme ai servizi sociali territoriali e alle parrocchie ha fatto il resto, facilitando l’assistenza di prossimità quando ancora le condizioni di spostamento e di incontro erano difficili.

Le attività delle cinque Conferenze della San Vincen-zo del Consiglio centrale di Ivrea stanno ritornando a regime con le visite domiciliari, i contributi per le spese delle utenze, degli affitti e l’aiuto per l’acquisto dei farmaci.
Seppur in una apparente semplicità di organizzazione, i buoni spesa hanno richiesto alcuni passaggi per garantire trasparenza nell’erogazione dei fondi e nella identificazione dei beneficiari che è stata la prima tappa dell’intervento; una identificazione definita obiettiva, dei bisogni, quindi la consegna dei buoni e il pagamento degli esercizi commerciali convenzionati dove i beneficiari avevano fatto acquisti.

A presiedere dal gennaio 2019 il consiglio centrale della Società di San Vincenzo De Paoli è stato eletto Natale Tos, subentrato a Rosa Sabatino, con il mandato di consolidare lo sviluppo delle conferenze “locali” a fronte del numero sempre crescente dei più bisognosi. Ad affiancare il presidente, il vice Franco Osella, il segretario Mario Alibrandi, il tesoriere Carlo Pierini e Romano Tirassa.