Ieri l’unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.661 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 124 dopo test antigenico), pari al 6,7% dei 24.811 tamponi eseguiti, di cui 11.794 antigenici. dei 1.661 nuovi casi, gli asintomatici sono 631 (38,0%). Il totale dei casi positivi diventa quindi 326.167.

I ricoverati in terapia intensiva ieri erano 346 (- 11 rispetto al giorno precedente) e non in terapia intensiva erano 3.800 (- 89 rispetto a mercoledì).

Le persone in isolamento domiciliare sono 26.247

23 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati ieri che porta a 10.588 il numero dei morti risultati positivi al Covid.

I pazienti guariti sono complessivamente 285.186 (ieri sono stati 2.762 rispetto a mercoledì.

Circa le vaccinazioni, i dati di ieri indicano 23.265 le persone che hanno ricevuto il vaccino. A 4.766 è stata somministrata la seconda dose.

11.245 gli over80 e 6.324 i settantenni (di cui 3.019 vaccinati dai propri medici di famiglia). Dall’inizio della campagna sono state inoculate 959.342 dosi (di cui 339.712 come seconde), corrispondenti al 77,4% di 1.239.440 finora disponibili per il Piemonte.

Sono state intanto più di 80.000 ieri le preadesioni per la fascia 60-69 anni sul portale www.ilpiemontetivaccina.it nel primo giorno di attivazione delle richieste per questa categoria d’età.

“I dati del pre-report settimanale confermano un progressivo miglioramento della situazione epidemiologica in Piemonte – ha dichiarato ieri il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Il valore Rt è infatti sceso ulteriormente sotto l’1, attestandosi a 0.9 per l’Rt puntuale e a 0.88 per l’Rt medio. Si riduce il numero di nuovi casi segnalati e anche il numero di focolai attivi o nuovi. La pressione ospedaliera resta alta, ma in fase di stabilizzazione (59% l’occupazione dei posti di terapia intensiva e 67% l’occupazione dei posti letto ordinari)”. Scende l’incidenza sotto il valore soglia di allerta di 250 casi ogni 100.000 abitanti. Tutto deve essere validato entro oggi dalla Cabina di regia nazionale, ma in base a questi parametri Cirio resta fiducioso che il Piemonte possa ritornare arancione già dalla prossima settimana. Prudenza e rispetto delle regole restano d’obbligo.

Anche in tutti questi casi, la realizzazione delle opere sarà a totale carico dell’Inail, fermo restando che a questi progetti si aggiungeranno quelli finanziati dal Fondo sanitario nazionale, sui quali si sta contestualmente lavorando.