Da giovedì 26 a lunedì 30 settembre a Carema con la 67ª Festa dell’uva e del vino si celebrano i cinquantadue anni dal riconoscimento della Doc Carema, una delle prime in Italia.

Da molti anni l’Amministrazione comunale è impegnata in un articolato e ambizioso progetto per la rivalutazione di una millenaria cultura enologica e di un paesaggio vitivinicolo unico nel suo genere, del quale la Doc Carema è il simbolo. Carema è una delle realtà vitivinicole coinvolte nel progetto Interreg della strada dei vigneti alpini che, dopo un lavoro preparatorio durato due anni, dal marzo 2017 è entrato nella fase operativa. La Strada coinvolge amministrazioni pubbliche e agenzie torinesi, valdostane e savoiarde, che hanno candidato il progetto al sostegno da parte dell’Unione Europea nell’ambito del Programma Interreg Alcotra 2014-2020.

L’Asse 3 del programma riguarda in particolare l’attrattività del territorio, e uno degli obiettivi da perseguire è l’incremento del turismo sostenibile. La Strada dei Vigneti Alpini intende proporre un itinerario turistico tematico transfrontaliero, che valorizza le peculiarità dei tre territori coinvolti dal punto di vista enologico, gastronomico, geografico, storico e culturale. Grazie al progetto a Carema tornerà a nuova vita la “Gran Masun”, una casaforte tardo-medievale risalente al 1404, che diventerà una tappa fondamentale per gli amanti della viticoltura e del territorio. I tre piani, sottoposti ai vincoli della Soprintendenza, sono stati acquisiti dal Comune, che ha realizzato al piano terra una cantina da dedicare alle degustazioni. Negli altri piani sono stati previsti spazi per “raccontare” in un museo multimediale interattivo la storia della vitivinicoltura eroica del Canavese.

Nei pressi della “Masun” sono state realizzate due aree di parcheggio con muri di pietra e i tradizionali “pilun”, elementi distintivi del territorio, che sostengono i terrazzamenti tipici con i vigneti a pergolato.

La Festa dell’Uva è come sempre patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e la sua organizzazione sarebbe impensabile senza l’apporto delle associazioni e degli Enti del territorio. Tra gli eventi di maggior richiamo della festa da segnalare venerdì 27 settembre alle 18,30 la “Corsa dei vigneti-VIII Memorial Aldo Arvat”, una podistica non competitiva di 7 km, con partenza dall’area sportiva e possibilità di iscriversi a partire dalle 17,30. La passeggiata “Andar per cantine antiche” con cena itinerante partirà alle 19 di sabato 28 e si snoderà nel centro storico illuminato dalle fiaccole.

Ad accrescere l’attrattività dell’evento saranno gli intrattenimenti musicali, la possibilità di visitare dieci cantine, degustare e acquistare i vini locali e di altre zone del Piemonte. Acquistando al prezzo di 8 Euro un calice sarà possibile effettuare le degustazioni. La cena itinerante costerà 17 Euro, acquistando un carnet per le degustazioni. Domenica 29 alle 9 è prevista l’accoglienza delle autorità per l’apertura ufficiale della festa. Alle 11 durante la Messa nella chiesa di San Martino verranno benedetti i prodotti della terra.

Il pranzo ufficiale sarà proposto alle 12,30 dalla Pro Loco di Carema nella tensostruttura allestita nell’area sportiva, con prenotazione obbligatoria entro giovedì 26 al numero telefonico 320-9092744.

Alle 15,30 è in programma l’esibizione della mini banda e del complesso bandistico di Carema. Alle 17 inizieranno le cerimonie di premiazione, la più importante delle quali è l’assegnazione del “Grappolo d’Oro” alle migliori uve.

Lunedì 30 settembre alle 20,30 nella Cappella di San Matteo il programma ufficiale della Festa dell’Uva si chiuderà con una tavola rotonda sul tema “Storia, presente e futuro del Nebbiolo di Carema”.