A 75 anni un vescovo mette nelle mani del Santo Padre, attraverso gli uffici 
curiali competenti,le proprie dimissioni per raggiunti limiti di età come vuole
il diritto canonico.

Forse questa "regola" potrebbe essere rivista prossimamente dalla Santa Sede
in considerazione che si vive più a lungo essendosi allungata la durata della 
vita dell'Uomo. In Piemonte, tra l'altro, sono numerosi i vescovi emeriti 
(in pensione) quasi quanti sono i vescovi titolari nelle diocesi.
L'Arivescovo Metropolita di Torino, avendo raggiunto i limiti ha offerto le 
proprie dimissioni che il Papa non ha accettato; Mons. Cesare Nosiglia resterà 
a Torino per altri due anni.

Ecco il suo messaggio, datato 1° agosto 2019:
"La Congregazione per i Vescovi, tramite la Nunziatura Apostolica in
Italia, mi informa che il Santo Padre Francesco ha disposto che io possa
continuare il mio mandato come Arcivescovo Metropolita di Torino per
altri due anni - scrive Mons. Cesare Nosiglia - Ho accolto la decisione del 
Papa confidando nel Suo sostegno spirituale e pastorale e in quello dei 
sacerdoti, dei diaconi, delle religiose, religiosi e laici della Diocesi.
Ringrazio sentitamente il Santo Padre per la fiducia accordatami e
chiedo la preghiera di tutti per continuare a svolgere il mio
ministero con impegno e generosità".