Cosa desidera una bambina del mondo Barbie-Mattel? La risposta è semplice: tutto. E anche coloro che erano bambine qualche tempo fa desideravano tutti i vestitini possibili, la casa, la piscina, il camper… tutto quello, insomma, che un sogno di plastica rosa poteva offrire.

Oggi, del resto, una bambola che ha 64 anni è una dolce signora che ha visto passare sotto i ponti una buona parte della storia consumistica del nostro pianeta, ha visto le battaglie politiche a favore del femminismo, la lotta per l’emancipazione e il lavoro delle donne e oggi può sottolineare come la strada da percorrere sia ancora lunga. Proprio lei, Barbie, che di queste lotte è stata spesso simbolo e manifesto da combattere.

Nel film di Greta Gerwig ci sono tante citazioni cinematografiche a iniziare da “2001: Odissea nello spazio”: nel mondo di BarbieLand vive la bambola-stereotipo insieme a tante altre bambole autosufficienti, orgogliose di sé e senza pensieri negativi. Un giorno però la protagonista, interpretata da una spiritosa e partecipe Margot Robbie, comincia a notare qualcosa che non va: pensa spesso alla morte, una sconosciuta, e poi nota delle imperfezioni nel suo corpo di plastica… compare la cellulite e, orrore, i piedi sono diventati piatti.

Accanto a lei c’è Ken, suo eterno fidanzato, che vive soltanto nella sua ombra e grazie alla sua esistenza. I due “giocattoli”, quasi esiliati, decidono così di fare una sortita nel mondo reale e qui troveranno molte sorprese, ma non tutte piacevoli.

Il battage pubblicitario della pellicola è stato imponente e anche grazie alla strategia di marketing “Barbie” ha collezionato numerosi record al botteghino, oltre 284 mila spettatori al debutto italiano e lo stesso è stato per il box office americano che ha fruttato cifre da capogiro. Un appunto in più: notevoli sono i balli e le coreografie originali, e quelli in stile “Cantando sotto la pioggia” (Gene Kelly e Stanley Donen).

BARBIE
di Greta Gerwig
paese: Usa, Regno Unito 2023
genere: commedia
interpreti: Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Michael Cera, Will Ferrel
durata: 1 ora e 54 minuti
giudizio Cei: consigliabile, problematico, per dibattiti