Secondo una recente indagine Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) la matematica continua a non essere nelle corde delle studentesse italiane. Forse è dovuto al retaggio culturale e a un vecchio pensiero che vedeva le materie scientifiche più vicine agli studenti maschi. Peccato, poiché la materia, sempre secondo l’Ocse, aiuta gli individui a prendere decisioni e a essere costruttivi. Ma nella storia raccontata da Anna Novion, almeno in Francia, chissà se le cose vanno diversamente.

Alla Scuola Normale Superiore di Parigi gli studenti lavorano sodo per scrivere la tesi e per il loro sudato diploma. Nel corso di matematica Marguerite è l’unica studentessa, e si muove a fatica in un contesto tutto al maschile, arrivando anche a camuffarsi da uomo e a mostrare un comportamento distaccato, come se tenere a bada sentimenti ed emozioni potesse servirle per essere migliore.
Marguerite è brillante e molto in gamba, ha elaborato una tesi che riguarda la congettura di Goldbach, un enigma matematico antico ancora irrisolto e che per la ragazza è diventato quasi un’ossessione.

Il suo relatore, dottor Werner, la informa della presenza di un altro studente, Lucas Savelli, che lavorerà con lei. Ma proprio Lucas, durante la presentazione dei lavori, trova un errore che purtroppo invalida tutta la teoria di Marguerite. La giovane è sconfortata e quasi furente, decide di lasciare l’Università e gli studi matematici che sono tutta la sua vita; ma proprio da questo momento così difficile Marguerite riuscirà a uscire dalla bolla che aveva costruito attorno a sé.

Per trasformare tutti i suoi dubbi in forza, la protagonista dovrà conoscere una nuova coinquilina, quadagnare pochi spiccioli nel quartiere cinese, lavorare sodo, abbattere molte delle sue certezze.

Da non dimenticare l’appuntamento con “Tutti pazzi per il cinema”: al Cinema Verdi di Candelo (Biella), l’8 aprile verrà proiettato il film “Tramite amicizia” di Alessandro Siani.

IL TEOREMA DI MARGHERITA
di Anna Novion
paese: Francia, Svizzera 2023
genere: drammatico
interpreti: Ella Rumpf, Jean-Pierre Darroussin, Clotilde Courau, Sonia Bonny, Julien Frison
durata: 1 ora e 52 minuti
giudizio: interessante-bello