Per un titolo così lungo Pupi Avati ha una spiegazione in parte autobiografica: il tutto coincide con una data precisa, 24 giugno 1964. L’autore ha seguito il calendario liturgico della Chiesa: “Il tempo ordinario rimanda a quel momento in cui generalmente, secondo il calendario liturgico, ci si sposa”. Così prosegue il regista: “Quel giorno rappresenta per me una grande felicità: dopo quattro anni di corteggiamento la ragazza più bella di Bologna finalmente diventava mia moglie”.

Siamo negli anni ’70 nel capoluogo emiliano. Marzio è un giovane brillante e dai molti sogni: ha un amico del cuore, Samuele, con cui condivide la passione per la musica e il desiderio di essere amici per sempre. I due ragazzi fondano insieme il gruppo I Leggenda: e già dal nome si intuiscono le grandi speranze dei ragazzi. Poi Marzio si innamora della bella Sandra e inizia un corteggiamento serratissimo, finché i due si sposeranno coronando così i sogni reciproci.

Poi la pellicola esegue un balzo di 35 anni. I nostri protagonisti sono cambiati, sono più soli e disillusi: Samuele, in modo più pragmatico, ha trovato un impiego in banca. Sandra, che sperava di fare l’indossatrice è sempre una bella signora, ma ha dovuto accantonare molte speranze giovanili… Marzio possiede ancora il suo sguardo da sognatore, ma tutto è cambiato. Che fine hanno fatto i nostri protagonisti?

Il cielo è grigio e contornato di nubi minacciose, il regista afferma di narrare in fondo la storia di un fallimento, delle mete che nella vita non si riescono a raggiungere. La musica ha una grande importanza: Sergio Cammariere e Lucio Gregoretti hanno composto una colonna sonora di notevole qualità, sulle parole dello stesso Avati. Ma per terminare con un filo di speranza, l’autore ha aggiunto: Bologna era un posto dove le cose che sognavi, accadevano.

LA 14A DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
di Pupi Avati
paese: Italia 2023
genere: drammatico
interpreti: Gabriele Lavia, Edwige Fenech, Lodo Guenzi, Camilla Ciraolo, Jacopo Rampini, Massimo Lopez
durata: 1 ora e 38 minuti
giudizio: interessante-bello