“La vita o si vive o si scrive, io non l’ho mai vissuta, se non scrivendola”, così ci dice Luigi Pirandello narrando il suo mondo di maschere e di volti. Il film di Roberto Andò, definibile forse come tragicommedia, ci riconsegna dallo schermo una serie di personaggi che paiono essi stessi uscire da un’opera pirandelliana: siamo nel 1920 a Girgenti (antico nome di Agrigento), lo scrittore siciliano torna alla sua terra per fare gli auguri di compleanno a Giovanni Verga quando, nel paese natio, viene a sapere della morte della sua amata balia Maria Stella.

Pirandello decide di prodigarsi per un funerale di tutto rispetto e qui fa la conoscenza di due particolari becchini, Nofrio Principato e Bastiano Vella: particolari poiché oltre all’attività di pompe funebri hanno uno spiccato interesse artistico, sono scrittori e attori interpreti delle loro opere. Così il maestro viene a conoscere una stravagante compagnia teatrale pronta a mettere in scena un “dramma comico” dal titolo “La trincea del rimorso, ovvero Cicciareddu e Pietruzzu”, scritto dallo stesso Vella. Pirandello è attratto e affascinato dagli attori, popolani del quartiere, e dalle vicende familiari che si intrecciano con la commedia stessa. Un linguaggio metaletterario, tra finzione e realtà, molto caro allo scrittore siciliano che, in crisi creativa, trova nuovi stimoli per la sua scrittura e per guarire dalla “stranezza”, un’idea ossessiva, un’inquietudine che frena il suo talento.

Qui il regista Andò e gli autori hanno immaginato che Pirandello abbia tratto ispirazione dalle vicende narrate per terminare di scrivere “Sei personaggi in cerca di autore”: ne vediamo la rappresentazione a teatro nella parte finale della pellicola (si trattò di un episodio molto contestato). Il mancato successo iniziale e i dubbi dell’autore non gli impedirono di vincere il premio Nobel per la letteratura nel 1934.

Una nota finale per ricordare l’ottima interpretazione di Toni Servillo insieme a Ficarra e Picone.

LA STRANEZZA
di Roberto Andò
paese: Italia 2022
genere: commedia drammatica
interpreti: Toni Servillo, Salvo Ficarra, Giulia Andò, Valentino Picone, Aurora Quattrocchi, Rosario Lisma
durata: 1 ora e 43 minuti
giudizio Cei: consigliabile, problematico, per dibattiti