Amicizia e amore sono sentimenti che possono salvare una vita. Sono le tematiche fondamentali che ripercorrono questa pellicola, o teen-drama, come può essere definito oggi, visti i giovanissimi protagonisti: così viene chiamato il filone americano arrivato fino all’Europa e fino a noi, con racconti dedicati all’adolescenza, e ai drammi di questa età legati alla malattia.
Ma “Noi anni luce” conserva alcune caratteristiche peculiari: la luminosità degli attori principali, innanzitutto, e una storia che si rivela mai banale nello svolgimento.

Elsa ha 17 anni, deve terminare l’ultimo anno di liceo per poi iscriversi a ingegneria: è un’atleta, poiché da tempo pratica il canottaggio con ottimi risultati, ma proprio durante una gara la ragazza si sente male; tutto attorno a lei comincia a girare e si ritrova ricoverata in ospedale. Qui conosce Edo, un ragazzo della sua età, con atteggiamenti spigliati e a volte irriverenti…

In seguito si scopre che anche il giovane è malato di leucemia e ha inizio così un’avventura on the road alla ricerca del padre di Elsa, forse unico donatore possibile di midollo osseo per la ragazza.
La cinepresa del regista Tiziano Russo si muove alternando i piani, da terra vicino al volto dei ragazzi, fino al cielo notturno della bella stagione.

Da ricordare ancora, per tutti i lettori, il Sussidio pastorale Cei per l’estate che si intitola “Nuovi sguardi sulla disabilità” e parla di cinema e non autosufficienza. Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali ha ricordato: “Il cinema non è solo evasione dalla realtà, ma è anche immersione totale in quelle pieghe di umanità che spesso vengono trascurate”.

Buona estate, ci ritroveremo qui, ma senza andare troppo lontano: un anno luce corrisponde a 9 mila 460 miliardi di chilometri…

NOI ANNI LUCE
di Tiziano Russo
paese: Italia 2023
genere: drammatico
interpreti: Carolina Sala, Rocco Fasano, Caterina Guzzanti, Fabio Troiano, Adalgisa Manfrida
durata: 1 ora e 30 minuti
giudizio: bello