Ben ritrovati dopo le feste natalizie e all’inizio di un nuovo anno, nel quale siamo ormai già entrati pienamente affaccendati e avendo messo nel dimenticatoio il Tempo del Natale. L’Epifania tutte le feste porta via… e a Carnevale ritornano, ricorda un famoso proverbio piemontese. A Ivrea, il 6 gennaio, giorno dell’Epifania e inizio del Carnevale coincidono, così che il problema dei tempi morti tra le due date neppure si pone. È in continuità.

Rinnoviamo comunque da queste pagine l’augurio che sia un anno ricco di cose belle, quelle che ciascuno desidera per se stesso, per la famiglia, per il lavoro, per gli altri. Un indirizzo di vita per l’anno appena iniziato: tra i tanti, tutti belli, ricchi, coinvolgenti, attuali che la Chiesa ci propone in questi tempi, c’è anche quello ritrovato nei ricordi della visita di Papa Benedetto XVI a Torino il 2 maggio 2010, nella giornata più importante dell’ostensione della Sindone. In quel pomeriggio ai giovani in piazza San Carlo, sull’onda del beato Pier Giorgio Frassati, Papa Benedetto esortava: “Vivete e non vivacchiate; fate scelte definitive e non provvisorie e revocabili, perché la libertà non consiste nel cambiare a piacimento e in ogni momento. Non è facile parlare di vita eterna perché la mentalità comune dice che non esiste nulla di definitivo e siete portati a pensare che sia impossibile compiere scelte definitive che impegnino per tutta la vita. Scoprite che vale la pena di impegnarsi per Dio”.

Domenica 19 luglio 2009, quasi un anno prima, Papa Benedetto aveva visitato la parrocchia di Romano Canavese. Una visita breve ma intensa, racconta la storia, con la popolazione del paese e in qualche modo anche con il resto del Canavese. Rivolgendosi ai presenti radunati nella piazza davanti alla chiesa Papa Benedetto, tra l’altro, disse: “cari amici, non scoraggiatevi! La Provvidenza aiuta sempre chi opera il bene e si impegna per la giustizia… I valori fondamentali della famiglia e del rispetto della vita umana, la sensibilità per la giustizia sociale, la capacità di affrontare la fatica e il sacrificio, il forte legame con la fede cristiana attraverso la vita parrocchiale e specialmente la partecipazione alla santa Messa, sono stati lungo i secoli la vostra vera forza. Saranno questi stessi valori a permettere alle generazioni di oggi di costruire con speranza il proprio futuro, dando vita a una società veramente solidale e fraterna, dove tutti i vari ambiti, le istituzioni e l’economia siano permeati di spirito evangelico”.

Ecco un impegno e un augurio vicendevole per un proficuo nuovo anno!