Il QRcode compare da oggi anche sul nostro giornale, a pagina 4 e 19. Non abbiamo scoperto l’acqua calda: alcuni già lo pubblicano, altri no.

Inventato nel 1994, per supportare la lettura dei pezzi di automobili che dovevano essere tracciati nelle filiere delle fabbriche Toyota, nel 1999 il QRcode è stato rilasciato sotto licenza libera, e usato nei più svariati modi.

Leggere il QRcode sul giornale non è un’operazione difficile da fare con un cellulare, non occorre essere nativi digitali, basta inquadrare con la telecamera dello smartphone e cliccare sulla didascalia gialla che appare. A quel punto si viene dirottati su una pagina del sito web del nostro giornale, dove appariranno foto o testi che completano quanto state leggendo sul cartaceo. Facilissimo e interessante.

Gli spazi, limitati, della pagina di carta, diventano pressoché infiniti sul web. Non abbiamo inventato nulla, abbiamo solo inteso dare un senso e un significato positivo alla sinergia tra il giornale cartaceo e il web, dove i due strumenti non sono in concorrenza e senza coordinazione alcuna, ma si trainano a vicenda e offrono al lettore (senza alcun sovrapprezzo, ovviamente) una più ampia informazione su quei fatti ed eventi che meritano più spazio, o che hanno maggiore materiale raccolto dai giornalisti e dai collaboratori, dalle foto ai testi.

Quindi, dopo aver letto dei lavori che Ivrea attende per l’innalzamento della galleria ferroviaria (pag 4), nella preoccupazione di disagi e sconvolgimenti urbanistici, sarà interessante cliccare sul QRcode per vedere le foto di Rfi del prima e del dopo intervento. Ancora, sapendo che il presidente Mattarella ieri ha visitato, a Malindi, il Centro aerospaziale intitolato a Luigi Broglio da Borgofranco di Ivrea, sarà stimolante cliccare sul vicino QRcode per leggere (o rileggere) la nostra pagina di Storia e Ricordi del 16 settembre 2021 che avevamo dedicato a Broglio, con l’aggiunta di nuove foto.

Insomma il QRcode allarga gli orizzonti dell’informazione e del modo di fare informazione, di dispensarla ai lettori, di essere originali nelle scelte editoriali e redazionali, di rappresentare l’unione tra mondo cartaceo e mondo multimediale dove i contenuti aggiuntivi arrivano direttamente sullo schermo del vostro smartphone.

Nulla a che vedere con la pubblicazione tout-court di contenuti dal cartaceo al web, per altro sconsigliato dagli esperti.

I QRcode che troverete da ora anche sul nostro giornale vi collegano tra il mondo reale e quello digitale.