L’edizione 2019, come le precedenti, presenta un palinsesto che, raggruppando in modo organico i molti appuntamenti, dà vita a un cartellone monografico di concerti, proiezioni, spettacoli musicali e incontri di approfondimento, molti dei quali a ingresso libero. Sono
diversi i compositori che hanno dato il loro contributo alla poetica espressionista, in Germania e nel resto d’Europa. In musica tutto è partito dalla “seconda Scuola di Vienna”, con Schönberg, Berg e Webern, presenti nel Festival con numerosi brani liederistici e
strumentali. Oltre ai concerti, il programma prevede anche una retrospettiva dedicata al cinema tedesco degli anni Dieci e Venti – che testimonia le tappe fondamentali nello sviluppo dell’estetica e del linguaggio del mezzo, allora agli albori, con il superamento del
naturalismo delle origini attraverso l’irrealismo del décor e della recitazione – e alcuni incontri che si focalizzano sul rapporto dell’arte musicale con quella figurativa e con la poesia, oltre a evidenziare il contributo italiano all’Espressionismo.
Tutto il Festival sarà accompagnato in maniera originale da una pagina Facebook curata dal Centro Studi sul Teatro Musicale dell’Università degli Studi di Torino.
Sabato 23 FEBBRAIO, alle 16, nella Sala 3 del Cinema Massimo sarà proiettato_ _‘Il gabinetto del dottor Caligari’_ _(Germania, 1919 – 80’), regia di Robert Wiene. Il giorno successivo, domenica 24 FEBBRAIO, sempre alle 16 e nella stessa sala si potrà vedere ‘Nosferatu il vampiro’ (Germania, 1921 – 106’), regia di Friedrich Wilhelm Murnau. Entrambi gli appuntamenti sono realizzati dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione e con il sostegno del Goethe-Institut Turin.
Il 24 FEBBRAIO, inoltre, alle 21, il Teatro Vittoria ospiterà ‘Viaggio al termine delle note. Lo sguardo rosso dell’Espressionismo’, uno spettacolo-concerto sotto forma di indagine a cura di InPoetica – Festival trasversale delle arti. Un percorso ispirato alla figura cardine di Arnold Schönberg, testimone intimo e decisivo di un approccio che esalta fino a esasperare il lato emotivo della realtà, allontanandosi dalla percezione oggettiva. Il “viaggio” sarà condotto dagli _storytellers_ Alessandra Morra e Fabriano Fabbri, cui si intrecciano le letture di Tiziano Scarpa e Cristiano Godano. Le sonorizzazioni di Giorgio Li Calzi contribuiscono all’idea con contaminazioni di musica jazz ed elettronica, giustapposte alla celeberrima ‘Verklärte Nacht’ di Schönberg eseguita da un ensemble di archi.
Il programma nel dettaglio fino al 29 marzo è disponibile su www.comune.torino.it/festivalespressionismo