A pochi giorni dalla Fiera regionale del Beato Angelo Carletti, in programma per mercoledì 29 agosto al Parco del Mauriziano di Chivasso, arriva sulla scrivania del Sindaco una lettera firmata da 70 chivassesi che, ancora una volta, contestano le condizioni degli animali esposti durante la manifestazione. Nel mirino degli Animalisti, anche la Mostra ornitologica che tradizionalmente si tiene in città alla fine di settembre.

Si tratta di semplici cittadini, non aderenti ad alcuna associazione, che hanno scritto a Palazzo Santa Chiara ed in particolare al sindaco Claudio Castello e agli assessori Tiziana Siragusa, Domenico Barengo e Pasquale Centin. Nella missiva, si chiede al Primo Cittadino di non consentire l’esposizione di animali in gabbia al Parco Mauriziano in occasione della fiera di mercoledì 29 agosto; inoltre, una parte dei firmatari, due anni fa contestò anche la mostra di canarini e altri volatili che ogni anno a settembre un’associazione locale organizza nei locali del circolo bocciofilo La Tola.

Nella lettera firmata dagli Animalisti si legge: “Facciamo appello alla Vostra sensibilità affinché non siano più presenti gli stand che esibiscono animali in gabbia. L’anno scorso alcune associazioni come Lav e Lipu, e alcuni cittadini chivassesi, avevano scritto invano al Comune per scongiurare il crudele spettacolo: l’esibizione delle sofferenze degli animali per il divertimento degli umani… Animali che sono rimasti al Parco, per il piacere sadico degli umani, dal mattino al pomeriggio. A volte al sole senza che gli standisti si preoccupassero di coprire le gabbie. In parte spaventati dall’affollamento di visitatori. Al pomeriggio portati via in furgoni dentro ai quali in viaggio sotto il sole la temperatura sarebbe salita a livello insopportabile. Le mamme accompagnavano i bimbi ad ammirare i canarini in gabbia: in pratica insegnavano loro, senza saperlo, non ad “amare” gli animali ma ad incrudelire su di loro tenendoli prigionieri in luoghi e condizioni che se fossero nati liberi non avrebbero mai scelto”.

La lettera prosegue citando alcune situazioni di disagio in cui versavano gli animali nonché la dichiarazione dell’ONU sui loro diritti e che per tutte queste ragioni i firmatari rinnovavano l’appello all’amministrazione comunale affinché quest’anno non consenta l’esposizione degli animali in gabbia, esibizione dell’inutile crudeltà degli uomini verso gli animali”.