(di filippo ciantia) Secondo la Treccani, il fioretto è un piccolo fiore e in questo senso indica anche un florilegio, una selezione delle azioni più significative nella vita di una persona. Famosissimi i “Fioretti di San Francesco”, i più bei momenti della vita del patrono d’Italia.

Per favorire una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all’interno della coppia, è stato, finalmente, introdotto il congedo di paternità. È una bella iniziativa, per me arrivata tardivamente, che però dà l’incipit all’avvenimento di questa settimana.

Per la prima volta, al terzo figlio, il papà può godere il congedo di due settimane e può passare alcune giornate con i suoi bambini, soprattutto con l’ultimo arrivato. Il secondogenito ha appena un anno più del neonato, ma, nonostante le paure (dei genitori) di reazioni dovute alla gelosia verso “l’intruso”, riempie di dolcezze e baci il nuovo fratellino. L’autunno è già freddo e si avvicina l’inverno. Non potendo uscire all’aperto, il papà si industria a trovare giochi e attività che possano appassionare la sorellina più grande, che tornata dall’asilo vuole far parte dei giochi e partecipare alla gioia familiare.

Il nuovo arrivato si è addormentato insieme alla mamma dopo l’allattamento. Il cielo è terso e luminoso, l’aria fredda e tira un forte vento. Il papà fa giocare i bambini a guardare fuori dalla finestra. Il bambino più piccolo guarda meravigliato le fronde degli alberi che si piegano e le foglie che volano dappertutto, portate dalla energia misteriosa e potente del vento.
“Rachele, vedi il vento?”. La bimba lo guarda stupita. “Sai il vento è come Gesù, non lo vediamo, ma vediamo i suoi frutti, ci riempie il cuore di gioia. Come vediamo i rami degli alberi spostati dal vento: non lo vediamo, ma sappiamo che c’è!”. La figlia guarda il papà tutta seria. Dopo qualche istante esclama: “A scuola stiamo imparando delle canzoni per la recita di Natale. Ieri ne cantavamo una che parlava di Gesù bambino. Era così bella che mi è venuto da piangere!

“Corri dalla mamma e raccontalo anche a lei. Ti darà un bacio”. “Mamma, ieri, a scuola, stavamo cantando e Gesù era lì con noi: l’ho sentito e ho pianto, perché era in una mangiatoia al freddo!”
“Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza” (Salmo 8)