“Grand Hotel, sempre lo stesso: gente che viene, gente che va; tutto senza scopo”. Tale commento di uno dei clienti di un noto albergo di Berlino apre e chiude un famoso film degli anni ’30. Questa frase mi è rimasta impressa, sin da quando la sentii, mentre papà e mamma, alla tv in bianco e nero, ammiravano le loro attrici preferite: Greta Garbo e Joan Crawford.
La vita può essere, come descritto amaramente nel film, senza scopo. A meno che avvenga qualcosa che le dia un indirizzo nuovo!

Come per me, anche per Chiara, dopo il Natale viene quasi subito il compleanno. Dopo i doni natalizi e quel che si trova nella calza della Befana, arrivano altri regali.
Maddalena e Francesco hanno voluto fare alla figlia più grande, la primogenita, per i suoi 9 anni, un regalo particolare, volto anche a renderla capace, già da piccola, di scegliere. A Chiara piace cantare: piace ai genitori che le hanno trovato maestri di canto e teatro, che l’hanno appassionata. Già fa delle recite: spavalda come la sua mamma, non teme il pubblico! Per il compleanno la bambina riceve due biglietti per un musical teatrale che avrà luogo a febbraio: a lei la scelta della persona con cui andare allo spettacolo.

La gioia della festa era stata oscurata il giorno prima dalla morte della mamma di Irene la prima baby-sitter di Chiara. Anche la bambina era stata coinvolta nel clima di tristezza di una perdita prematura e aveva rivisto, dopo alcuni anni, Irene.

Ma ora doveva decidere con chi andare a teatro. Un po’ tutti si pensava che avrebbe scelto un’amica che frequenta con lei la scuola di canto, oppure una zia molto simpatica o uno dei nonni.
“Vorrei andare con Irene”. La sorpresa ha fatto esclamare ai genitori “Perché?” La bambina, senza esitazioni: “Le voglio tanto bene e vorrei consolarla”.

Il Natale è l’annuncio di una umanità nuova, carica di tenerezza, che entra nel nostro quotidiano. Dio ha scelto di farlo, in modo imprevedibile e strano, venendo tra noi come un bambino.

Filippo Ciantia